Prato 2040 presenta 'Corpo, testa, cuore' con Sandro Veronesi e The Panthers

Sabato 23 Marzo alle 12 'Prato 2040' ha il piacere di presentare un incontro sul tema dell’impegno civile.
Intervengono lo scrittore Sandro Veronesi, autore del libro Cani D’estate (edizioni La Nave di Teseo), fondatore del collettivo di scrittori #corpi e membro del movimento Non siamo pesci e Stefania Tusini, sociologa e membro di ThePanthers (il collettivo della Panteral'ultimo movimento studentesco attivo nelle università italiane)  che hanno scritto il libro corale in uscita il 26 marzoOra Basta! Come populismo e sovranismo stanno devastando il nostro Paese e come possiamo restituirgli dignità  (edizioni Clichy).
Si parlerà di impegno politico e civile ai tempi del sovranismo e populismo ma anche di molto altro.

L'incontro è coordinato da  Silvia Giagnoni, giornalista, scrittrice, docente di comunicazione e membro di #corpi e di Non siamo Pesci.

The Panthers

Ora Basta!

Come populismo e sovranismo stanno devastando il nostro Paese e come possiamo restituirgli dignità

Edizioni Clichy, 

In uscita il 26 marzo

Un libro che propone una rivolta e una sorta di manifesto politico alternativo per un’Italia molto diversa da quella in mano alle nuove destre

Creato in un esperimento di scrittura collettiva da una quarantina di ex studenti della facoltà di Scienze Politiche di Firenze Cesare Alfieri, appartenenti al movimento della Pantera del 1990

«The Panthers» sono un gruppo di scienziati politici ex militanti della Pantera, l’ultimo movimento studentesco organizzato che occupò quasi tutte le università italiane nel 1990. Riuniti dopo ventotto anni in una chat di whatsapp, si sono accorti con loro grandissima sorpresa che nonostante gli anni trascorsi, i figli, i lavori precari o le fulgide carriere di alcuni (pochi), nessuno di loro si era trasformato in un seguace di Grillo e Di Maio né tantomeno di Salvini o Berlusconi, e che le cose in cui credevano e per cui avevano lottato da ragazzi rimangono ancora in cima ai loro pensieri. E anche che per tutti loro la politica, proprio come allora, resta la cosa che deve o dovrebbe guidare ogni agire collettivo. Divisi e spesso lontanissimi nelle loro opinioni, esattamente come ogni sinistra che si rispetti, resi in parte più cinici dalle loro esistenze, ma sempre pronti a divertirsi e soprattutto a lottare per la libertà e la giustizia del mondo, hanno deciso, in nome di un codice minimo di valori completamente condiviso, di tentare questo esperimento di scrittura collettiva per spiegare agli italiani soprattutto di sinistra, frastornati dal disastro che ci circonda, il modo subdolo e cattivo in cui il populismo e il leghismo stanno violentando e devastando il nostro Paese e come invece si debba rivendicare un programma minimo di convivenza civile, di buon senso, di rispetto delle regole, di normale umanità. Ne è venuto fuori una via di mezzo tra uno schiaffo e una carezza, un pamphlet che è anche un manifesto di intenti, ma soprattutto una traccia di riferimento per chi vorrà riprendere in mano l’opposizione alle destre che ci governano e proporre un’Italia diversa da quella che precipita ogni giorno di più nel baratro ridicolo, oscuro e violento dei proclami, delle promesse, delle minacce, del ringhio e della rabbia affidate ai social e veicolate dai troll. Una risposta forse fuori tempo, ma - c’è da augurarsi - almeno non fuori tempo massimo per ridare all’Italia una decenza e una dignità.

I proventi dei diritti d’autore derivanti dalla vendita di questo libro saranno interamente devoluti all’associazione Mediterranea

Sandro Veronesi

Cani d'estate

Edizioni La Nave di Teseo

“Il caso Diciotti. L’intervento della Chiesa per sbloccarlo (e dell’Irlanda). L’uomo che non conosce il mare indagato per sequestro di persona, sequestro di persona a scopo di coazione, arresto illegale, abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio. Il sistema australiano. La recrudescenza del razzismo. L’ONU che riconosce che nei campi libici i migranti vengono torturati, la guerra civile a Tripoli, i “cani selvaggi” addosso a Papa Francesco… Nel mezzo di tutto questo è arrivato anche il mio gran giorno, quello che è dato nella vita di ogni cane, e finalmente sono riuscito a salire a bordo di Open Arms.” – Sandro Veronesi.

Fonte: Ufficio Stampa



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