Efficienza sistema sanitario, Toscana prima in Italia

La Toscana emerge come la prima, e di gran lunga, dai dati diffusi dal Ministero della sanità e relativi al 2017, derivati dalle schede di dimissioni ospedaliere.

Sono due gli indici più significativi che vedono la Toscana nettamente prima: l'ICM, il case mix che consente di confrontare la complessità clinica della casistica trattata, e l'ICP o Indice comparativo di performance, che permette di confrontare l'efficienza e l'efficacia dei diversi erogatori rispetto allo standard. La Toscana per ICM ottiene un 1,09 che la pone al primo posto seguita dal Molise con 1,07 e da Lombardia e Piemonte con 1,04. Ha poi un ICP di 0,89 contro lo 0,97 dell'Umbria e lo 0,98 dell'Abruzzo.

"E' una bella notizia che premia l'efficienza del nostro sistema sanitario – commenta il presidente Enrico Rossi – perché i dati non nostri, ma del Ministero, ci pongono dal punto di vista della complessità degli interventi realizzati nei nostri ospedali e della organizzazione e dell'utilizzo delle risorse come la migliore Regione d'Italia. Di gran lunga la migliore. Non siamo certo perfetti. La sanità è cosa complicata, ma non esistono solo negatività. E siamo in grado di staccare tutti gli altri per competitività, efficienza, efficacia. Questo è stato ed è possibile grazie prima di tutto ai suoi operatori: medici, infermieri, paramedici che prima di tutto vanno rispettati. Le critiche sono legittime, la sanità non è perfetta, ma è un bene di tutti, ed è anche questo: la capacità di fare cose eccellenti".

La lettura incrociata dei due indici esprime la capacità di trattare casi complessi con il giusto e appropriato uso delle risorse, e quindi con costi contenuti, senza intaccare la qualità dell'assistenza.

"E' la prova – questa la conclusione del presidente Rossi – della tenuta e del rilancio del sistema sanitario toscano nell'anno in cui la legge di riorganizzazione è entrata pienamente a regime".

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Saccardi: "Una conferma ai vertici nazionali per appropriatezza e qualità dell'assistenza"

"La Toscana si conferma ai vertici nazionali per le migliori prestazioni fornite nella cura dei casi più complessi e per l'appropriatezza delle prestazioni. Riusciamo a garantire una buona assistenza a tutti i livelli e in tutti i settori, anche nei casi non urgenti e nelle patologie più complesse e tempo dipendenti. Ciò è possibile grazie all'attività delle reti cliniche e soprattutto grazie al lavoro dei nostri professionisti e in generale di tutti gli operatori della sanità. Sottolineo come le cifre siano relative ad un anno in cui la riforma del sistema era già avvenuta, a dimostrazione del fatto che la riforma ha sicuramente migliorato le prestazioni del Sistema sanitario regionale".

Così l'assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi a commento dei dati ministeriali relativi al 2007 che riguardano le schede di dimissioni ospedaliere, diffusi oggi dal Quotidiano sanità e in cui la Toscana primeggia in Italia.

Scaramelli (Pd): “Merito ai professionisti del sistema sanitario e alla qualità del lavoro”

“Merito ai professionisti del sistema sanitario e  alla qualità del lavoro che ha fatto ancora una volta la differenza  Grazie a loro  la Toscana arriva prima in Italia e di gran lunga rispetto alle altre Regioni per prestazioni fornite e appropriatezza delle cure. Grazie dunque ai professionisti, a come lavorano e all’eccellenza della loro formazione, perché senza di loro risultati del genere non ci potrebbero essere”. Così il presidente della commissione Sanità in Regione Stefano Scaramelli commenta i dati diffusi dal Ministero della sanità relativi al 2017 che riguardano le schede di dimissioni ospedaliere e che pongono la Toscana nettamente prima in Italia per le migliori prestazioni fornite nella cura dei casi più complessi e per l’appropriatezza delle prestazioni. “Risultati del genere- spiega Scaramelli-  sono possibili solo con livelli eccellenti di qualità del lavoro. E di questo dobbiamo essere fieri. Il percorso è quello giusto. C’è ancora da fare per migliorare ancora, ma grazie ai medici, infermieri, agli operatori sanitari e amministrativi , al mondo del volontariato che collabora e interagisce  con il sistema, siamo quello che siamo”. Sono due indici più significativi che vedono la Toscana nettamente prima: l'ICM, il case mix che consente di confrontare la complessità clinica della casistica trattata, e l'ICP o Indice comparativo di performance, che permette di confrontare l'efficienza e l'efficacia dei diversi erogatori rispetto allo standard. La Toscana per ICM ottiene un 1,09 che la pone al primo posto seguita dal Molise con 1,07 e da Lombardia e Piemonte con 1,04. Ha poi un ICP di 0,89 contro lo 0,97 dell'Umbria e lo 0,98 dell'Abruzzo.

Fonte: Giunta Regionale



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