Incendio Spicchio-Sovigliana, distrutti capannoni con copertura in cemento-amianto. Arpat: "Modesti effetti ambientali"

(foto gonews.it)

I tecnici del Dipartimento Arpat dell'Empolese sono intervenuti il pomeriggio del 28 marzo per un incendio che si era sviluppato intorno alle 14,15 in via Limitese a Spicchio-Sovigliana (Vinci), attivati dalla Sala operativa della Protezione Civile su richiesta dei vigili del fuoco che erano sul posto con squadre e mezzi di Firenze, Empoli, Castelfranco di Sotto (qui la cronaca della giornata, NdR)

Dalle verifiche è risultato che l’incendio aveva interessato due capannoni industriali contigui con pareti in lamiera, uno dei quali con copertura in cemento amianto stimata in circa 500/600 metri quadrati e l’altro di pari superficie con tetto in tegoli. Sul posto erano presenti le proprietà dei due immobili ed i rappresentanti delle due ditte coinvolte:

- Taddei srl con sede a Lucca che commercia all'ingrosso di materiali per rivestimenti ed apparecchi igienico-sanitari, ubicata nel capannone con copertura in cemento amianto;
- Glass Design srl di Via Limitese che produce, assembla e vende articoli in vetro, cristallo ed altri materiali, nonché materiali da rivestimento, articoli per illuminazione, da regalo e di arredamento.

Gli interessati riferivano che all’interno dei capannoni andati a fuoco si trovavano vasche da bagno in vetroresina ed accessori da bagno in ceramica, acciaio, cristallo e vetro ancora inballati con cartoni e/o polistirolo dei quali invieranno uno specifico inventario come richiesto dai tecnici di Arpat.

Dall’ispezione è emerso che l’incendio aveva sostanzialmente divorato buona parte del tetto in amianto, con parti ancora visibilmente pendenti e frammenti dispersi sia all’interno che all’esterno del capannone della ditta Taddei.

Le operazioni di messa in sicurezza dei capannoni andati a fuoco e dei residui dispersi a terra sono state rinviate ad oggi in quanto la ditta, contattata ieri dalla proprietà dei capannoni in accordo con gli affittuari, pur recandosi sul posto non ha potuto operare in quanto i cumuli erano ancora caldi.

In attesa dell’intervento della ditta specializzata, i cumuli di rifiuti sono stati tenuti bagnati al fine di contenere la loro possibile dispersione causata dal vento che durante l’incendio i dati della centralina meteo regionale di Cerreto Guidi (dati CFR) mostravano aver spirato dai quadranti est.

I tecnici di ARPAT ritornati sul posto in data odierna hanno rilevato che la ditta incaricata stava effettuando le operazioni di incapsulamento volte a bloccare le eventuali fibre libere di amiantodepositate a terra. Alla ditta Taddei è stata richiesta la presentazione del piano di ripulitura e rimessa in pristino dei luoghi interessati dall’incendio e del corretto smaltimento dei rifiuti.

Considerata la durata relativamente modesta dell'incendio, nella quale il vento è spirato in modo sostenuto da Nord-Est / Est-Nord-Est investendo per lo più i capannoni attigui alla Glass Design, allineati lungo la via Limitese ad ovest rispetto all'incendio (quindi verso Empoli) ed anche l'instabilità atmosferica, è ipotizzabile una conseguente spiccata dispersione e quindi modesti effetti ambientali per cui non si ritengono necessari accertamenti analitici. Le valutazioni sugli aspetti sanitari sono demandate alla ASL. L'esito degli accertamenti sarà riferito agli enti competenti.

Fonte: Arpat



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