Trattare l'ictus, prima conferenza a Empoli sul futuro dell'assistenza nell'Asl Centro

Si è svolta ad Empoli la prima Conferenza dello Stroke System, organizzata dal direttore del dipartimento delle specialistiche mediche dottor Giancarlo Landini e dal direttore della struttura complessa di medicina dottor Luca Masotti, con lo scopo di mettere a fuoco i percorsi diagnostico terapeutici assistenziali fino ad oggi realizzati, e di fare il punto sui progetti futuri nell’assistenza allo stroke nell’ Azienda USL Toscana Centro. E' stato un evento che ha visto l'aula magna del Polo per la Formazione aziendale gremita di professionisti che hanno seguito i lavori per l'intera giornata

L'ictus rappresenta la terza causa di mortalità e la principale causa di disabilità nell’età adulta. Il dottor Pasquale Palumbo, direttore dell’area aziendale malattie cerebrovascolari e degenerative, ha spiegato che l’appropriata gestione di questa temibile patologia richiede un’efficiente organizzazione, all’interno di una rete ospedaliera coordinata con percorsi omogenei e condivisi secondo il modello dell’intensità di cura.

All’interno della Azienda USL Toscana Centro, un gruppo di lavoro multidisciplinare compone lo Stroke System aziendale che ha la finalità di elaborare, condividere e diffondere percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali basati su evidenze consolidate di letteratura da applicare nelle singole realtà ospedaliere.E’ emerso che tutti gli otto ospedali della rete ictus dell’Azienda stanno lavorando per migliorare e rendere più omogeneo il trattamento dell'ictus che richiede tempestività ed efficienza organizzativa, perchè circa l'80% degli ictus se trattati entro le prime ore possono trarre notevole benefici fino ad un recupero completo. Nel 2018 sono stati trattati con trombolisi 437 pazienti in fase clinica acuta con un incremento di 80 trattamenti rispetto l'anno precedente.Si è anche discusso dell'implementazione di un protocollo sperimentale che sulla base delle ultime evidenze scientifiche disponibili e con l'ausilio della Risonanza Magnetica, prevede di trattare anche i pazienti con ictus ad esordio indeterminato.

Inoltre sono stati analizzati altri progetti come un protocollo per stabilire lo stato di salute dei pazienti dopo 3 mesi dalla dimissione o anche su come organizzare nell'ospedale per intensità di cure le aree dedicate all'assistenza all'ictus. Infine nel corso dell'evento è stato presentato un protocollo per la gestione dell'emorragia cerebrale nei setting dell'emergenza.

Fonte: Asl Toscana Centro



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