Arte e Solidarietà per Casa Ilaria a Pontedera, il centro diurno per l'inclusione

Venerdì 3 maggio 2019, alle 17.00, all’auditorium del Museo Piaggio di Pontedera (Pi) si terrà l’asta “CASA ILARIA - Arte &Solidarietà” e sarà Roberto Milani il battitore dell’evento organizzato da FuoriLuogo - Servizi per l’Arte, con il coordinamento di Don Maurizio Gronchi, e curato da Riccardo Ferrucci e Filippo Lotti.

Il ricavato dell’asta servirà per finanziare il restauro di Casa Ilaria, una cooperativa sociale che ha come finalità quella di essere un centro diurno con trattamenti riabilitativi, ospitando persone con patologie psichiatriche ma anche offrire opportunità di lavoro a persone con disabilità intellettiva o in situazioni di fragilità, favorendo l’integrazione e l’inclusione sociale.

Un’asta di solidarietà che non solo è l’occasione per rendere merito alle opere dei donatori, ma dà l’opportunità agli acquirenti di investire in arte, sostenendo i valori della Onlus.

Il progetto Casa Ilaria nasce per ricordare la persona e la testimonianza di Suor Ilaria Meoli: suora missionaria carmelitana e medico specializzata in malattie infettive, che ha donato la sua vita per servire i più poveri del mondo, morendo nel 2007, a soli 37 anni, mentre dirigeva i lavori per la costruzione di un ospedale in Repubblica Centrafricana, a Bossémptelé, destinato alla cura deimalati di AIDS.

Dopo la sua scomparsa, l’Associazione “Noi per l'Africa e il mondo - Onlus” ha continuato a mantenerne viva la memoria, promuovendo i valori della solidarietà, dalla pace e della giustizia in ogni Paese del mondo.

Casa Ilaria rappresenta il risultato di questo itinerario di incontri che hanno intrecciato, nel ricordo vitale e contagioso di Ilaria, le esperienze professionali e umane di tanti collaboratori e sostenitori.

“L’asta degli artisti per Casa Ilaria – afferma don Maurizio Gronchi – nasce da una felice intuizione dei curatori artistici Riccardo Ferrucci e Filippo Lotti, che hanno visto nel progetto di ospitalità e lavoro che sta sorgendo alla Badia di Carigi – vicino a Montefoscoli, nel centro della nostra bella Toscana – un’opportunità sociale capace di coniugare solidarietà e cultura. L’idea di chiedere a diversi importanti pittori toscani e non solo il frutto del loro talento artistico, per sostenere le persone più deboli, riempie il cuore di fiducia e di speranza”.

“Il mondo dell’arte – scrive Ferrucci – è sempre stato sensibile ai progetti di solidarietà e inclusione sociale, non deve quindi stupire che numerosi autori abbiano donato una loro opera per contribuire, almeno in parte, alla costruzione del sogno di Casa Ilaria che si sta realizzando nel territorio pisano, vicino a Montefoscoli. È un progetto che ha visto l’impegno attivo di Don Maurizio Gronchi e Laura Capantini, responsabile della Fondazione Casa Ilaria, i quali in nome di Suor Ilaria hanno dato vita a un sogno ad occhi aperti, per costruire in questo luogo magico, sulla collina, una casa destinata ad accogliere chi soffre, chi è emarginato, chi è in situazioni di difficoltà”.

“In una società consumistica e fortemente indifferente al bello – dice Filippo Lotti –, dove i valori, i comportamenti e le responsabilità vengono spesso messi in secondo piano, l’arte, nella sua accezione più ampia, può e deve trasmettere un messaggio di altruismo, un messaggio di sostegno e generosità.

L’arte, quindi, come la forma più alta della speranza. La speranza di un mondo indubbiamente migliore, in cui ognuno di noi, lavorando insieme per il bene comune, contribuisce per il suo piccolo “pezzettino” a donare un sorriso agli altri e, nello stesso tempo, donarlo a noi stessi.

Su invito di don Maurizio Gronchi ho accettato senza esitazioni l’incarico convinto di poter dare il mio fattivo contributo a questa manifestazione.

Non è mai troppo tardi per fare qualcosa per gli altri, per i bisognosi, per chi è solo o emarginato, anche in tempi come questi, in cui i venti di solidarietà sembrano sopiti o congelati da ideologie che ci faranno solo regredire intellettualmente, umanamente e moralmente”.

Quasi quaranta artisti contemporanei che hanno donato una loro opera, messa a disposizione per essere battuta all’asta: Ascanio, Massimo Barlettani, Luca Bellandi, Maurizio Bini, Roberto Braida, David Brogi, Fabio Calvetti, Giovanni Cecchini, Antonio Ciccone, Simone Cioni, Claudio Cionini, Elio De Luca, Franco Mauro Franchi, Giuliano Giuggioli, Andrea Gnocchi, Paolo Grigò, Nicola Gronchi, Graziano Guiso, Susan Leyland, Corrado Lippi, Massimo Lomi, Remo Lorenzetti, Tiziano Lucchesi, Riccardo Luchini, Giorgia Madiai, Mario Madiai, Gianfalco Masini, Francesco Nesi, Paolo Nuti, Armando Orfeo, Carlo Romiti, Natale Rosselli, Francesco Sammicheli, Marcello Scarselli, Skim, Paolo Staccioli, Gennaro Strazzullo, Gianfranco Tognarelli, Paola Vallini.

L’asta è accompagnata da una pubblicazione con la riproduzione delle opere, fotografate da Nicola Gronchi, fotografo professionista e docente all’Accademia di Belle Arti di Pisa, e stampata dalla tipografia del Consiglio regionale della Toscana quale contributo alla manifestazione.

Per info: Fondazione Casa Ilaria – ONLUS, Laura Capantini 347 7549620 - info@casailaria.it - www.casailaria.it

Fonte: Ufficio stampa



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