Gara tpl ad Autolinee Toscane: anche Giani critico e Rossi risponde: "Indebite pressioni". Tutti i commenti

È stato pubblicato oggi il decreto di assegnazione ad Autolinee Toscane Spa della gara unica regionale per il servizio di trasporto pubblico locale su gomma in tutta la Toscana. Ecco i commenti e le reazioni:

Il presidente Giani: "Si doveva attendere il Consiglio di Stato"

Trasporto pubblico locale: il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, esprime la propria perplessità in merito all’affidamento ad Autolinee Toscane spa, azienda del gruppo francese Ratp, della gara unica regionale per il servizio di tpl su gomma in tutta la Toscana. Il Consiglio regionale, ricorda il presidente, aveva approvato un atto di indirizzo, nel quale si era chiesto con trasparenza di attendere l’esito della sentenza del Consiglio di Stato. Un indirizzo, prosegue Giani, i cui effetti vengono vanificati da questo affidamento, che non corrisponde alla volontà dell’assemblea legislativa della Toscana e neppure a profili di opportunità. Secondo il presidente del Consiglio regionale, sarebbe stato opportuno attendere pochi mesi, fino alla pronuncia del Consiglio di Stato, il supremo organo della giustizia amministrativa, prevista per il mese di ottobre.

Rossi: "Intervento presidente Giani inopportuno. Indebite pressioni"

«Per quanto riguarda l'intervento del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani in merito all'affidamento del Trasporto Pubblico Locale ad Autolinee Toscane spa voglio rilevare che esso non solo è inopportuno ma che, svolto da parte della massima carica consiliare, rappresenta un indebito attacco alla Giunta regionale, soprattutto alla serietà e alla correttezza del comportamento dei suoi tecnici, dell'Avvocatura regionale e dei responsabili del procedimento. Sfugge evidentemente al Presidente dell’Assemblea regionale che le mozioni presentate in Consiglio possono avere un valore di indirizzo rispetto agli atti della Giunta ma non possono superare né le disposizioni legislative, né la cogenza di contratti precedentemente stipulati e, ancor meno, ordinare quali comportamenti debbano essere assunti dai dirigenti. In conclusione, sono costretto a chiedere al presidente del Consiglio regionale di non esondare "in munere alieno" e a rientrare nell'ambito delle sue responsabilità e delle sue prerogative.

Per essere ancora più chiaro, ricordo la comunicazione svolta dall’assessore Ceccarelli in Consiglio nella quale si sottolineava come il procedimento fosse ormai oltre il livello di ogni decisione politica e che interferire in questa fase avrebbe significato condizionare la libertà e la responsabilità tecnica di un dirigente che, coadiuvato dai pareri legali della nostra Avvocatura, ha ritenuto di dover applicare conformemente la legge e procedere all’affidamento. Insistere su un’interpretazione politica di questa vicenda significa esercitare indebite pressioni e mettere in cattiva luce il ruolo svolto dagli uffici regionale in modo lineare e trasparente.

Il gioco degli interessi differenti e la valutazione dei procedimenti, a questo punto, sta nelle mani degli organi che su questa vicenda volta per volta si sono espressi e potranno esprimersi come Tar, Corte di Giustizia europea, Consiglio di Stato e Autorità Garante della Concorrenza».

La nota congiunta dei sindacati (FILT-CGIL, FIT-CISL,  UILTRASPORTI,  FAISA-CISAL)

Apprendiamo dal comunicato della Regione Toscana che in data ,03 maggio 2019, la stessa ha provveduto all'aggiudicazione definitiva della Gara regionale del TPL ad Autolinee Toscane S.p.A. E’ comunque presumibile, che tale atto non porrà fine alla stagione dei ricorsi; infatti, in base anche a pubbliche affermazioni, parrebbe che ciascuno dei contendenti fosse già pronto a presentare ricorsi avverso ogni decisione lesiva dei propri legittimi interessi: il primo dei ricorsi - già depositato da mesi - sarà discusso il 10 ottobre p.v. dal Consiglio di Stato.

L’intenzione delle scriventi OO.SS., sia chiaro, non è quella di entrare nel merito, tanto meno indugiarne la legittimità, delle azioni dei contendenti; come neppure giudicare o commentare l'atto di assegnazione della Gara. La nostra preoccupazione è rivolta alle risorse per l'intero settore del TPL in Toscana; il 31 dicembre 2019 scadrà infatti il “contratto ponte” che in questi anni, trascorsi ad attendere le sentenze dei tribunali, ha garantito le risorse per il servizio e gli investimenti in nuovi autobus. Dopo questo termine cosa accadrà?

Chiediamo fermamente che il rinnovo del parco mezzi non possa e non debba essere interrotto. Come è noto, l'età media  della flotta circolante in Toscana è alta, soprattutto nel servizio extraurbano, ossia quello più delicato che collega le piccole comunità con il resto della regione. Oltre alla vetustà dei mezzi una ulteriore percentuale riguarda quelli fermi nei depositi perché ormai non più riparabili secondo le dichiarazioni delle aziende.

Esortiamo quindi la Regione Toscana a prevedere nel bilancio regionale gli stessi finanziamenti adeguatamente rivalutati con gli indici pattuiti, al fine di mantenere inalterate le risorse utili alla gestione del servizio ed al completamento degli investimenti necessari anche nel 2020, oltre che per gli anni successivi; e comunque fino a quando non sarà sottoscritto il contratto di servizio con uno dei due contendenti.

Alle preoccupazioni di carattere regionale si aggiungono quelle di carattere nazionale dovute al taglio di trecento milioni di Euro dal Fondo Nazionale dei Trasporti per destinarli alle coperture finanziarie stabilite dal Governo. In Toscana il taglio ammonta a 24.800.000 Euro, pari a circa 12.400.000 km: equivalente al 10% del servizio messo a Gara dalla Regione.

Il combinato disposto delle due vicende potrebbe portare, se non recuperato, ad una pesante riduzione dell'intero sistema del Trasporto Pubblico Locale in Toscana, con ripercussioni pesantissime sulle aree più deboli della nostra regione, sui Pendolari e sui Lavoratori impiegati nel settore.

Giannarelli (M5S): "La Regione ha finalmente aggiudicato il servizio ad Autolinee Toscane"

“Come Movimento 5 Stelle lo avevamo chiesto a più riprese, l’ultima volta il 18 aprile. E con atto del 19 aprile la Regione ha finalmente aggiudicato il servizio TPL su gomma al legittimo vincitore, Autolinee Toscane di Ratp. Siamo pienamente soddisfatti, anche nell’interesse dei lavoratori e degli utenti del trasporto pubblico. La Regione si è dunque decisa a prendere atto anche della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea di due mesi fa che si esprimeva a favore dell’affidamento. I trasporti pubblici locali della nostra regione attendono adesso un piano di rilancio che può essere messo in piedi soltanto sulle basi di una programmazione a lungo termine. I primi che sono stati a subire danni, dovuti all’incertezza che regnava sino adesso su questa grande problematica del trasporto pubblico, sono stati i cittadini ed è guardando a loro ed al loro interesse che ci siamo mossi in tutto questo tempo.”

Mobit: "Scelta sbagliata e pericolosa"

Prendiamo atto di una decisione del RUP che riteniamo sbagliata e pericolosa contro la quale agiremo in tutti i modi e in tutte le sedi.

Detto questo rimaniamo fiduciosi che il Consiglio di Stato saprà valutare correttamente tutti i temi che gli sono demandati incluso quello che riteniamo irrisolto del possesso da parte di Autolinee Toscane dei requisiti di partecipazione.

Ci limitiamo a ricordare che su questo tema, la Regione aveva utilizzato argomenti che non avevano convinto il Consiglio di Stato.

La Corte Europea a cui il tema è stato sottoposto, di fatto, ha “evitato” di rispondere nel merito riconsegnando al Tribunale Nazionale la decisione definitiva.

Nonostante questo, la Regione si è sostituita al Giudice e si “avventura” in un’aggiudicazione dalla quale nasceranno certamente ulteriori contenziosi per i quali non si possono escludere anche rischi di risarcimenti milionari.

Attendiamo ora l’avviamento delle inutili attività propedeutiche contro le quali certamente ricorreremo.

Svolgerle in pendenza di giudizio sarà solo tempo e denaro sprecato come lo fu la prima volta.

Tra l’altro all’epoca le nostre aziende misero a disposizione di Autolinee Toscane mezzi e uomini per poter effettuare i sopralluoghi e andò a finire che vennero contestate anche delle fatture di rimborso di poche migliaia di euro.

Per un Gestore che dovrebbe subentrare pagando alle aziende toscane circa 150 milioni non fu certo una bella presentazione.

Ciolini (Pd): "Decisione giunta irragionevole, bisognava attendere Consiglio di Stato"

«Non condivido la scelta della giunta regionale di procedere all’emanazione del decreto di assegnazione della gara per il servizio Tpl su gomma. Ciò è avvenuto nonostante la recente approvazione di una mozione da parte del Consiglio regionale, che indicava chiaramente di attendere il pronunciamento del Consiglio di Stato, considerato anche che l’udienza è già stata fissata. Dopo tanto tempo trascorso dai ricorsi e fino alla sentenza della Corte di giustizia europea, si poteva aspettare ancora qualche settimana. Tutto ciò rischia di avere ripercussioni gravi sul servizio in Toscana, perché inasprisce il clima di contrapposizione tra le diverse aziende e tra esse e la Regione. A rimetterci possono essere solo gli utenti, cioè i cittadini. Credo che la giunta regionale dovrebbe valutare meglio questo scenario».

 



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