Cavalli vaganti a Calenzano, Ihp chiede intervento: "Ne parla anche Striscia la Notizia"

Il caso va avanti da molti anni senza soluzione, a causa dell’inerzia del Comune di Calenzano e dell’Asl di Sesto Fiorentino, a cui sin dal 2013 IHP si è rivolta proponendo soluzioni. La vicenda riguarda una signora che ha speso le energie e i risparmi di una vita per dare casa e accudire alcuni cavalli. La situazione però le è sfuggita di mano, con gli animali che si riproducono senza controllo e vagano per i terreni circostanti alla ricerca di pascolo, invadendo perfino giardini e cortili. Ora, con IHP, si è recato sul posto anche Edoardo Stoppa per Striscia La Notizia. Il servizio è andato in onda il 2 maggio.

La situazione è un pericolo per persone e animali, come accaduto nell’ottobre del 2017, quando l’associazione fu contattata da alcuni cittadini che segnalavano un cavallo ferito, immobile da due giorni nel giardino di un’abitazione. Alla presenza di un veterinario Asl che verbalizzò tutto, IHP procedette a un difficile recupero e al successivo ricovero della cavalla che aveva una grave ferita ed era piena di parassiti. L’animale era privo di microchip: la normativa in questi casi prevede che l’Asl provveda a identificarla, assegnandola al Comune che poi decide se e a chi affidarla in custodia. L’Asl ha microchippato la cavallina, che è attualmente nel Centro di recupero di IHP, ma il Sindaco di Calenzano non ha mai provveduto a fare gli adempimenti previsti dalla legge, adducendo pretesti senza fondamento. Tutta la storia è raccontata in questa pagina del nostro sito.

Nei mesi scorsi gli appelli dei cittadini si sono fatti sempre più esasperati, per i numerosi sconfinamenti e addirittura incidenti d’auto. Ma le autorità locali hanno continuato a far finta di nulla, sostenendo che il problema non è loro ma della presunta proprietaria che, ricordiamo, è una donna indigente che avrebbe urgentemente bisogno di aiuto. Sonny Richichi, Presidente di IHP: “A nulla sono valsi i nostri tentativi di chiedere una soluzione congiunta, in cui il Comune prende i dovuti provvedimenti amministrativi e una rete di associazioni, privati e veterinari organizza gli interventi per mettere in sicurezza gli animali e ridurre gradualmente il numero anche attraverso adozioni”. Adesso il Sindaco Biagioli è giunto al termine del suo secondo mandato. Continua Richichi: “Speriamo che il suo successore si mostri più attento al problema e che questa vicenda possa trovare soluzione, per gli animali e per la loro proprietaria.”

Fonte: Italian Horse Protection



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