Cooperante morto, la famiglia non crede all'incidente: "Il governo non ci lasci soli"

Rifiutano la teoria dell'incidente e si aspettano indagini approfondite e con la massima attenzione per fare chiarezza sulla morte del loro caro. A parlare sono i familiari di David Solazzo, cooperante 31enne di Firenze morto nell'isola di Fogo a Capo Verde. "Conoscendo David, non siamo disposti a ipotesi semplicistiche. Chiediamo anche che il Governo italiano non ci lasci soli nella ricerca della verità". Secondo quanto affermato, pare che il giovane sia morto per un'emorragia da taglio, senza sapere da quale parte sia arrivato l'occhetto che ha provocato il taglio. Il vetro della porta era rotto ma la famiglia esclude che Solazzo abbia spaccato il vetro per entrare in casa.



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