Pesticidi e agricoltura green, Cioni raccoglie l'appello di Slow Food

Beatrice Cioni

La candidata sindaca Beatrice Cioni, con la coalizione Buongiorno Empoli, raccoglie l’appello lanciato nelle scorse ore da Slow Food Empoli, riguardo ai temi di sviluppo della produzione agricola, dell'utilizzo dei pesticidi e delle altre numerose tematiche sottolineate.

“Un appello importantissimo – spiega la candidata sindaca Cioni – che raccogliamo con grande felicità. I temi evidenziati infatti sono cruciali per il territorio. E pilastri della nostra campagna elettorale, in cui l’ambiente è al primo posto.

Per quanto ci riguarda l’agricoltura si sta sempre più connotando come motore fondamentale per lo sviluppo economico durevole e equilibrato dei luoghi. Il territorio rurale, che costituisce gran parte della nostra zona è stato negli ultimi decenni sempre più emarginato, poco valorizzato e deturpato, portando all’erosione delle risorse che vi erano custodite, dai saperi locali alle conoscenze puntuali degli equilibri del territorio, dal patrimonio edilizio tradizionale alla compatta maglia poderale, dai prodotti tipici locali alla fitta trama di canali di drenaggio. Se il paesaggio collinare è in parte stato preservato, quello di pianura conserva ormai solo pochi rari frammenti di agricoltura in armonia con il territorio. L’estrema industrializzazione ha portato, oltre alla semplificazione del paesaggio, un forte impatto sulle risorse (acqua, suolo, vegetazione di margine) e ad una produzione di scarsa qualità.

Ma la produzione agricola si connette direttamente al tema del cibo nel piatto. la qualità dei prodotti alimentari è un tema a cui guardano un numero crescente di persone"

 

Le nostre proposte

 

Il territorio rurale deve tornare ad essere un elemento identitario, valorizzandolo come componente vitale di un unico organismo urbano-rurale, attraverso la promozione di un patto città-campagna che prevede uno scambio vantaggioso tra i due ambiti territoriali, dal presidio territoriale, ambientale ed identitario della campagna alla promozione economica e sociale delle città. È evidente che l'Amministrazione Comunale non può intervenire sulle filiere produttive ma può attivare alcune azioni:

-Salvaguardare da nuove edificazioni le aree agricole periurbane;

-Sostenere la progressiva riduzione dell'impatto ambientale dell'attività agricola, indirizzandola verso pratiche agronomiche più compatibili con la salvaguardia dell'ambiente, con il divieto duso del glifosato su tutto il territorio comunale e favorendo la multifunzionalità delle aziende agricole;

-Promuovere un Regolamento per l’uso dei prodotti fitosanitari

-Promuovere l’agricoltura biologica partendo da una sensibilizzazione e formazione per i conduttori degli orti urbani comunali.

-Favorire l’utilizzo di prodotti locali biologici all’interno delle mense scolastiche, costruendo progetti di filiera finalizzati;

-Sostenere il mercato contadino con spazi e strutture adeguate;

-Promuovere un mercato contadino biologico a filiera corta negli spazi coperti dell’ex mercato ortofrutticolo di Avane, con la partecipazione dei Gruppi di Acquisto Solidali;

-Potenziare l’esperienza di mercatale oramai nota ed apprezzata dagli empolesi;

-Sostenere i gruppi di acquisto solidali presenti sul territorio, che valorizzano i prodotti locali e sostengono le aziende agricole, attraverso il loro sostegno anche nella realizzazione di supermercati autogestiti, già sperimentati in altri contesti;

-Sperimentare nuove forme di agricoltura ad integrazione dei servizi comunali, dagli orti terapeutici riabilitativi agli orti educativi;

-Censire le ampie aree agricole comunali e/o abbandonate e, attraverso il progetto Banca della Terra della Regione Toscana darle in gestione a giovani imprenditori o usi collettivi. A tal fine possono essere considerati anche i terreni di proprietà comunale della Viaccia;

-Favorire la fruizione anche turistica del paesaggio rurale attraverso percorsi per la mobilità lenta fondata sulla fitta rete di strade poderali, in modo da valorizzare le risorse e le produzioni locali e favorire il benessere e la salute collettiva;

-Salvaguardare, promuovere e valorizzare l’area dell’Arno Vecchio unico varco inedificato della pianura empolese, anche attraverso un Piano Integrato Territoriale

-Progetti formativi rivolti alla popolazione scolastica sul tema alimentazione e salute;

-Azioni sui ristoratori locali e sulle mense scolastiche perché siano incrementati i consumi di prodotti locali, soprattutto di olio extra vergine di oliva.



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