Non autosufficienza, Saccardi: "Da FI polemiche totalmente fuori bersaglio"

Stefania Saccardi

Totalmente fuori bersaglio. L'assessora regionale al diritto alla salute Saccardi, bolla così le dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale sui fondi destinati alla non autosufficienza.

Come avviene ogni anno - ma, sottolinea l'assessore, il distratto capogruppo forzista probabilmente non se ne è mai accorto – la giunta regionale provvede ad anticipare le risorse statali, che arrivano con mesi di ritardo, per poi integrarle con risorse proprie: e per dare una misura dell'impegno della Toscana, l'assessore ricorda che le risorse regionali ammontano a 55 milioni a fronte dei 15 milioni dello Stato.

Per quanto riguarda i fondi per il 2018, la Giunta assegnò alle Asl con la delibera n.1369 del 4 dicembre 2017 risorse complessive pari a poco meno di 55 milioni di euro per l'erogazione delle prestazioni previste dalla legge regionale 66 del 2008 che istituisce il Fondo regionale, anticipando, appunto, risorse ministeriali destinati all'assistenza agli anziani non autosufficienti.
Le Asl hanno utilizzato e rendicontato alla Regione tutte le risorse assegnate, sostenendo costi per l'assistenza agli anziani non autosufficienti in misura assai superiore all'importo – poco più di 15,6 milioni - assegnato dal Governo con il Fondo nazionale per non autosufficienze a fine del 2018.

In seguito all'assegnazione delle risorse da parte del Ministero, ricorda l'assessora, è stato possibile liberare risorse di pari importo a valere sul Fondo Sanitario Regionale indistinto, decidendo di utilizzare tali risorse per la copertura di altri costi sostenuti dal Servizio sanitario regionale nell'esercizio 2018.

Si tratta di una operazione contabile, precisa l'assessora, che non ha comportato nessuna riduzione della spesa annuale garantita per l'erogazione delle prestazione previste dal Fondo per la non autosufficienza, come maldestramente sostenuto dal capogruppo forzista, e anche per il 2019 con sua delibera la Giunta ha stanziato circa 55 milioni di euro, permettendo così alle Asl di garantire in continuità i servizi erogati ai cittadini toscani non autosufficienti.

Va anche ricordato, conclude l'assessora, che la Toscana, oltre a queste risorse, investe per il progetto Vita indipendente 9 milioni a fronte di 15 nazionali.

Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti ribatte all’assessore regionale alla sanità

"Rilevato che le Aziende UU.SS.LL. hanno comunicato, tramite deposito dei dati nella procedura MEC, perdite riferite al IV° trimestre 2018 per 31,9 milioni di euro. Ritenuto pertanto che le risorse pari al 50% della quota di Fondo non autosufficienza 2018 attribuite alla Regione Toscana e attualmente disponibili sul bilancio regionale 2019, pari ad euro 15.696.720,00, possano essere utilizzate per il ripiano parziale del disavanzo emergente dal modello CE consolidato del SSR Toscano relativo al 4° trimestre 2018. Dato atto che tali risorse sono disponibili al Cap. 23036 “Fondo per la non autosufficienza – Fondi statali” […]" la giunta delibera "[…] 2. di destinare, per le motivazioni espresse in narrativa, le risorse pari al 50% della quota di Fondo non autosufficienza 2018 attribuite alla Regione Toscana e attualmente disponibili sul bilancio regionale 2019 sul capitolo 23036 “Fondo per la non autosufficienza – Fondi statali”, per euro 15.696.720,00, al ripiano del disavanzo emergente dal modello CE consolidato del SSR Toscano relativo al 4° trimestre 2018; 3.di rimandare a successivi atti la ripartizione tra le Aziende UU.SS.LL. delle risorse di cui al punto 2, sulla base dei dati emergenti dai bilanci d’esercizio dell’anno 2018".

"Così – illustra il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti ribattendo all’assessore regionale al diritto alla salute – recita la delibera 486 dell’8 aprile 2019<https://drive.google.com/file/d/1HjwWy7NqaQY2svUiDAmZqebTMiPD7Wit/view?usp=sharing> avente oggetto Disposizioni per l'utilizzo del Fondo statale per la non autosufficienza, annualità 2018. Revoca DGR n. 402/2019. L’assessore non tenti di prenderci per il naso e magari prima di firmare e approvare gli atti se li legga".



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