Elezioni Santa Croce, presentato programma elettorale della lista Con Giulia Deidda Sindaco

Ieri sera, venerdi 10 maggio, presso la sede del comitato elettorale Con Giulia Deidda Sindaco, alla presenza di un pubblico numeroso, la candidata a sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda ha raccontato il progetto suo, della sua lista e dei partiti che la sostengono per Santa Croce sull’Arno 2019/2024, quel progetto che la nostra coalizione ha costruito con l’obiettivo di rendere Santa Croce sull’Arno e Staffoli ancora più belle e ancora più giuste. L’attuale Sindaco ha esordito ringraziando i numerosi presenti e sottolineando il fatto che la nostra iniziativa è stata possibile perché noi abbiamo un programma reale, concreto, fatto di percorsi che vogliamo proseguire e di idee nuove, idee tutte realizzabili, idee che oggi sono su carta ma per molte delle quali abbiamo già gli strumenti per renderle realtà. Ed è stata proprio Giulia Deidda ad illustrarne in contenuti:

“Abbiamo organizzato il programma su quattro grandi temi.

Il primo è una “Città Nuova”. Una città nuova è una città che ha voglia ancora di crescere e di rinnovarsi; “Città Nuova” significa trovare le strategie dare un nuovo futuro a Santa Croce sull'Arno e questo è possibile realizzarlo con il nuovo piano strutturale e il nuovo piano operativo. Saranno due strumenti indispensabili per la pianificazione urbanistica e per il disegno della nostra città da qui ad almeno 30 anni; un’azione che ci permetterà di ridisegnare Santa Croce sull’Arno e al contempo risolvere questioni annose come le aree abbandonate in centro e in particolar modo i contenitori conciari dismessi. Una Santa Croce Nuova è una Santa Croce che si prende cura dei suoi spazi. Il punto principale è il proseguimento della manutenzione del territorio: andreremo avanti con il lavoro già intrapreso, che ci ha visto investire 5 milioni di euro in manutenzioni straordinarie, continuando ad occuparci di strade, scuole, edifici pubblici, giardini pubblici e avvieremo un lavoro specifico sui marciapiedi. Ma ci sono anche nuove esigenze che ci stanno a cuore: dare vita al Parco Acquatico all’esterno della piscina Intercomunale, realizzare una nuova palestra comunale e un grande parco urbano, che vada ad aggiungersi rispetto ai piccoli giardini “di quartiere” che continueremo a riqualificare, come abbiamo fatto per otto giardini in questi anni. E poi una “Città Nuova” è una città che continua a pensare al suo centro storico. Ripartiamo con piazza Matteotti riqualificata e a questo intervento vogliamo aggiungere ancora energie ed idee perché non ci arrendiamo nel progetto di far tornare il centro storico la nostra centralità vera. Due sono le strade che vogliamo seguire: la prima è un nuovo arredo urbano per piazza Garibaldi, per i larghi e per corso Mazzini, la seconda è il nuovo regolamento per l'idoneità alloggiativa, perché crediamo che una vera riqualificazione del centro storico possa esserci solo se gli edifici vengono ristrutturati e trovino nuova sicurezza e nuova bellezza, e allora questo può essere lo strumento perché i proprietari privati lo facciano, anche perché l’Amministrazione, sulle sue proprietà, ha fatto la sua parte. E ancora una “Città Nuova” è una città che pensa anche al risparmio. Per questo una delle prime cose che è già pronta è quella di dare gambe a un piano di efficientamento energetico della pubblica illuminazione, un percorso già avviato, e degli edifici. Infine un altro punto di novità qualificante sarà la tariffazione puntuale della TARI, perché ognuno paghi la quantità di rifiuti che produce.

Il secondo tema è una “Città Viva”, una città cioè dove i cittadini possano contare su servizi pubblici numerosi e di qualità. In questi cinque anni non abbiamo tagliato nessun servizio e non ne abbiamo aumentato il costo e vogliamo continuare su questa strada, attivando ancora più servizi. Voglio prendere ad esempio tre settori strategici: servizi educativi, servizi sociali e cultura. Per quanto riguarda i servizi educativi realizzeremo il polo scolastico 0-6 con una nuova sezione di nido e una nuova sezione di scuola dell'infanzia, una proposta per dare risposta a tutte quelle famiglie che pur volendo accedere alla scuola pubblica non trovano lo spazio per i propri figli. E poi continueremo

ad organizzare i centri estivi comunali allargando l’offerta ai ragazzi da 12 a 14 anni e introducendo anche la possibilità di esperienze in lingua inglese. Inoltre metteremo a disposizione della scuola gli uffici comunali per aiutare la scuola a mettere a punto una nuova forma di progettualità. Sui servizi sociali voglio soffermarmi sulla nuova proposta per la Casa di riposo Meacci, che dopo la realizzazione della palestra, dovrà crescere ancora sul fronte dell’erogazione dei servizi. Vogliamo continuare a realizzare progetti di scambio tra gli ospiti della casa di riposo e i bambini delle scuole e dei nidi e vogliamo aumentare i posti per i non autosufficienti e dare vita ad un centro diurno.

Infine la cultura, che riteniamo un settore imprescindibile per la crescita di una comunità, un ambito da rafforzare e curare ma soprattutto da preservare nel suo essere pubblico e accessibile. Per cinque anni ci hanno accusato che la cultura fosse una voce di bilancio in rimessa e lo continuano a dire anche adesso in camoagna elettorale: noi rivendichiamo questa voce di bilancio negativa perché significa che la cultura a Santa Croce sull’Arno è davvero accessibile a tutti, perché noi vogliamo occuparci della crescita culturale di tutti. La cultura deve essere un bene comune e di tutti, perché è l'unico strumento che può far crescere davvero una comunità. E andremo avanti su questa strada impegnandoci concretamente perché il Museo della Conceria diventi una realtà.

La terza area tematica del programma si chiama “Per Staffoli”. Staffoli è la nostra frazione, è un luogo davvero bello, è un cuore importante all'interno delle Cerbaie, con specificità tutte sue. Su Staffoli io ho un grande rammarico che vorrò recuperare fin da subito. Staffoli ha bisogno della casa degli staffolesi e questa deve essere all’interno dell'Ex Cinema. Questo è un punto assolutamente qualificante che mette insieme le esigenze di cittadini e di tutte le associazioni. L’Ex Cinema deve diventare un contenitore aperto a tutti, alle associazioni, ai cittadini; un luogo dove sia possibile trovare il giusto spazio per i laboratori di Maricò e per una biblioteca per ragazzi, un luogo che deve essere progettato fin da subito. Poi ovviamente per Staffoli sarà centrale il rafforzamento della collaborazione con il Consorzio Forestale delle Cerbaie e con il Corpo Forestale dello Stato. L’obiettivo è trovare strategie perché i boschi siano mantenuti in maniera idonea e favorirne anche un uso turistico. Un altro punto di programma è la riqualificazione di piazza Panattoni e poi, ancora, un parco avventura al Parco Robinson. Il Parco Robinson è una delle scommesse vinte di questi cinque anni, basta andarci un giorno festivo per rendersene conto, ora è il momento di puntare più in alto, cercando partner privati che ci aiutino a realizzare un parco avventura, un sogno bellissimo che ha già una sua base di concretezza perché in questi anni qualche interessamento c’è già stato.

E poi l'ultima grande area: “Una Città da 100.000 abitanti”. Questo è un punto programmatico che i candidati di centrosinistra del Valdarno Inferiore hanno inserito in maniera congiunta nei loro programmi, una scelta che parla già di per sé di un futuro di condivisione di politiche e strategie. Esistono tante sfide che un singolo comune non può più pensare di giocare da solo, pena il non raggiungimento degli obiettivi. Penso a tutta la parte della pianificazione ambientale, ad esempio, al Polo Tecnologico Conciario e alla formazione che esso fa, ai temi che riguardano la scuola secondaria di secondo grado. Per questi e per tanti altri ambiti la sinergia con gli altri comuni sarà assolutamente un punto qualificante dell'azione amministrativa, e ripartiremo dal tavolo di distretto, uno strumento di confronto e di programmazione economica che il comune di Santa Croce sull’Arno, con tanto orgoglio, coordina da 5 anni.

Questo è il nostro programma: un programma serio, concreto, fattibile. Non è mia abitudine fare promesse, non le ho fatte cinque anni fa e non le faccio oggi. Però, in

questo programma, ho voluto mettere un po’ di ambizione perché credo che fare il Sindaco significhi anche un po’ sognare, sognare il proprio paese da qui a tanti anni futuri e creare gli strumenti perché il futuro sia come ce lo immaginiamo”.

Fonte: Con Giulia Deidda-Ufficio Stampa



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