Maurizio Bruni, noto esponente della Destra cerretese, ha assistito in questi giorni alla presentazione del programma elettorale del PD in un noto bar di Cerreto Guidi.
C’è da stupirsi? Secondo noi no. Bruni, dopo aver criticato duramente la giunta del sindaco Rossetti per quasi tutta la durata di questa consiliatura, ha avviato un processo di avvicinamento fatto di “detto e non detto”. Durante il Consiglio Comunale del 29 marzo scorso ha sostenuto chiaramente che sarebbe stato vicino al sindaco. Prima velatamente e poi in modo dichiarato ha affermato che non ripresentandosi avrebbe appoggiato la rielezione della Prima Cittadina uscente. Fra marzo e aprile è uscito un articolo di giornale dove Bruni ribadiva questi concetti.
Il Partito Democratico cerretese non si è mai pronunciato sugli ammiccamenti sempre più chiari dell’esponente di Destra.
Come può un partito che si dichiara di sinistra, o perlomeno di centro sinistra, non respingere esplicitamente un “endorsement” da parte di un esponente politico che si richiama ad Alleanza Nazionale e Fratelli d’Italia? Gli iscritti e gli elettori del PD sono contenti di tutto ciò? Noi non crediamo.
Il Partito Comunista Italiano è, anche a Cerreto Guidi; l’unica alternativa autenticamente di sinistra, schierata con i lavoratori e i ceti popolari colpiti dalla crisi. Per il PCI l’antifascismo e l’anti post-fascismo è e rimarrà una stella polare.
Fonte: Pci Cerreto Guidi
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