L’Amministrazione comunale di Firenze, alla vigilia del voto comunale, ha reso noto che l'ex Panificio Militare di via Mariti sarà raso al suolo per far posto a un centro commerciale.
Trattandosi di una significativa opera del periodo tra le due guerre, di notevole pregio architettonico, la decisione appare controversa. L'ex Panificio Militare è in Italia un unicum nel suo genere, ed è un riferimento di enorme valore identitario per il contesto urbano fiorentino. Ciononostante, la "banalità del male", continuamente attiva, si appresta a falciare l'ennesima vittima indifesa del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, nell’apparente inazione della locale Soprintendenza.
«Sarebbe stato infatti più che possibile progettare un eccellente centro commerciale, includendo nell'intervento il recupero e il riuso degli edifici storici», spiega Mariarita Signorini, Presidente nazionale Italia Nostra. «Si è invece preferita la strada della tabula rasa, che cancella rozzamente il valore della memoria e della sedimentazione delle testimonianze storiche».
Per i motivi esposti, Italia Nostra e Idra condannano fermamente l'insensata decisione della Giunta Nardella di demolire l'ex Panificio Militare e fanno appello a tutte le forze istituzionali e culturali (MIBAC, DOCOMOMO, UNESCO, Regione Toscana, Ordine Architetti, ecc.), affinché si mobilitino con urgenza per scongiurare un'iniziativa che appare gratuita e deleteria da qualunque punto di vista la si guardi.
Mariarita Signorini
Presidente Nazionale Italia Nostra
Girolamo Dell’Olio
Presidente dell’Associazione di volontariato Idra
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