Chiuse due pescherie a Prato per motivi sanitari

11 illeciti di cui 1 a carattere penale, 450 Kg di prodotti ittici sottoposti a sequestro e 2 provvedimenti di chiusura dell’attività commerciale per motivi sanitari. Sono i risultati di un’operazione eseguita dalla Guardia costiera di Livorno congiuntamente ai funzionari dell’U.S.L. di Prato. 19.000 euro il totale delle sanzioni inflitte ai trasgressori delle norme sull'esercizio della pesca e sulla commercializzazione dei prodotti ittici.

Gli ispettori pesca del 2° Centro Controllo Area Pesca della direzione Marittima di Livorno, e i funzionari dell’Azienda U.S.L. di Prato del dipartimento della prevenzione - Unità Sicurezza alimentare - hanno eseguito, in questi giorni, verifiche ispettive congiunte presso alcune pescherie di Prato gestite da cittadini di nazionalità cinese.

Le attività sono state svolte in sinergia tra due istituzioni deputate al controllo, la prima per la tutela della risorsa ittica e per la garanzia delle informazioni al consumatore, la seconda per gli aspetti di salvaguardia della salute pubblica.

Nel corso degli accertamenti sono state riscontrate diverse tipologie di illecito sia di natura penale che amministrativa. Tra le più gravi la mancata esibizione della documentazione di tracciabilità, la violazione dei requisiti generali igienico-sanitari e, in un caso, la vendita illegale di prodotti ittici senza essere in possesso del previsto bollo CE certificante l’impresa come stabilimento riconosciuto dall’Autorità sanitaria competente.

Durante gli accertamenti, dopo l’analisi della documentazione di accompagnamento dei prodotti ittici, carente e in qualche caso completamente assente, gli ispettori della Guardia Costiera, visionati alcuni prodotti ittici esposti nei banchi espositivi di vendita al dettaglio, talvolta rinvenuti in condizioni igieniche oggettivamente pessime, hanno passato a setaccio le celle dove sono stati rinvenuti prodotti ittici scaduti, in stato di alterazione, in cattivo stato di conservazione e privi della prevista documentazione di tracciabilità e di dubbia provenienza. Il titolare di una delle pescherie è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria di Prato e l’intero quantitativo di prodotto ittico è stato sottoposto a sequestro penale.

In altri due casi l'Autorità Sanitaria ha disposto, invece, la chiusura temporanea delle pescherie per le gravi carenze igienico sanitarie riscontrate, fino al ripristino totale delle condizioni di idoneità alla detenzione e alla vendita dei prodotti ittici. La merce risultata non idonea al consumo umano è stata sottoposta a blocco sanitario ufficiale.

I fautori di tali condotte illegali, che costituiscono attentato alla salute pubblica, con conseguente pericolo per la sicurezza dei consumatori, ignari dell’acquisto o del consumo di un prodotto non controllato igienicamente, verranno perseguiti nei termini di legge dalle Autorità deputate al controllo.

Fonte: Capitaneria di porto di Livorno



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