Altro 'sgarbo' nel centrodestra: Picchielli e non Poggianti presidente della I Commissione. Cdx ai ferri corti

Sembra ormai davvero una rottura definitiva quella tra Andrea Poggianti, di Fratelli d'Italia - Centrodestra per Empoli, e la Lega. Dopo la mancata elezione di Federico Pavese come membro delegato dell'Unione dei Comuni, non sembra esserci spazio per un dialogo e anzi i toni diventano sempre più pesanti. Un un botta e risposta che vede da una parte Poggianti accusare la Lega di "fare accordi con la sinistra estrema", dall'altra il Carroccio che smentisce questa ipotesi e la rimanda al mittente. Il Carroccio sostiene infatti di "essere stato fedele al centrodestra" e che sarebbero stati proprio Poggianti e i suoi a cercare accordi altrove per isolare la Lega, nello specifico attraverso un gruppo whatsapp a cui avrebbero partecipato tutte le opposizioni, ma non il Carroccio.

L'ennesimo atto di questo scontro è arrivato ieri: la coalizione, prima unita, aveva scelto Andrea Poggianti come presidente della I Commissione, la più prestigiosa data alle opposizioni. Il voto di ieri, però, ha portato all'elezione del leghista Picchielli, segnando un cambio di linea in corso. Immediata la reazione di Poggianti che in un post su facebook denuncia il "rapporto d'amore" tra Lega e Sinistra estrema, accusando il Carroccio di "arrivismo " e "ingratitudine".  "Ad Empoli - si legge nel post - continua il “rapporto d’amore” Lega - Sinistra estrema. Dopo il delegato all’Unione dei Comuni, Andrea Picchielli è eletto Presidente della Prima Commissione grazie al sostegno della sinistra estrema che ricambia il favore.  Giunti alla terza votazione a parità di voti tra il sottoscritto e Picchielli (grazie al sostegno del gruppo di Beatrice Cioni), quest’ultimo prevale perché più anziano.  La Vicepresidenza va sempre alla sinistra estrema con Leonardo Masi, votato dalla Lega in terza votazione. Non sapevo cosa fosse lo squallore, l’arrivismo senza competenza e l’ingratitudine finché non ho conosciuto la Lega di Empoli. Buona vita a tutti!".

Poggianti risponde anche in merito all'accusa lanciata dalla Lega sul presunto gruppo whatsapp, vero casus belli della bufera nella coalizione: "La motivazione della creazione di un gruppo whatsapp parallelo senza Lega è solo un alibi per giustificare i voti dati alla sinistra estrema all’Unione dei Comuni e alla vicepresidenza della Commissione. Il gruppo di Beatrice Cioni ha ricambiato con la presidenza della Commissione Affari Generali al consigliere Picchielli. Un gruppo Whatsapp nato e subito tramontato che aveva la funzione di arginare l’arroganza leghista nel voler assumere tutte le cariche riservate alle opposizioni. Il voto palese e ricambiato con la sinistra è cosa ben più grave, rappresenta la dimostrazione che la Lega ha rotto la collaborazione con il Centrodestra.  Come Fratelli d’Italia ed anche a nome degli altri gruppi della coalizione che rappresentiamo, la Lega da oggi resterà estranea da ogni dialogo. Se la Lega ha fame di poltrone, noi ci confermiamo l’unica forza che chiede di servire gli empolesi e non le segreterie di partito".

Non si è fatta attendere la risposta di Andrea Picchielli: "Ribadisco l'unità del centrodestra e per noi gli avversari restano il PD e le altre forze di maggioranza, a differenza di quanto dichiarato da Poggianti, che ha detto che per 5 anni "i nemici saremo io e la Lega e non l'amministrazione Barnini", tradendo con questo intento in primis il mandato degli elettori .
Andando oltre le dispute personali, andate in scena negli ultimi giorni, riteniamo che sia appunto compito della Lega guidare l'opposizione sulla base di quello che è stato il risultato elettorale.

Da questa considerazione sono nate tutte le scelte che ci hanno visto dialogare (come accade ovunque) con tutte le forze democraticamente elette, per cercare di dare più forza possibile alle migliaia di elettrici ed elettori che ci hanno votato. Tutto questo senza mai escludere i due consiglieri di Fratelli d'Italia-UDC-Popolo della Famiglia, anzi cercando di instaurare con loro un rapporto collaborativo e costruttivo , che però è stato minato da certe scelte specialmente di Poggianti. È stato lui a tradire la linea unita del centrodestra per egoismo personale (volendo solo la Presidenza della 1° Commissione e non rispettando il voto dei cittadini Empolesi) e tentando di escludere la Lega da ogni carica, a cui avrebbe diritto come principale partito di opposizione. La Lega lo avrebbe votato come Vicepresidente della Prima Commissione, ma Poggianti è uscito dall'aula prima della votazione, dichiarando la volontà di non partecipare al voto e di non accettare un'eventuale elezione.

Il consigliere Masi non è stato eletto alla vicepresidenza della Prima Commissione grazie ai miei voti: mi sono astenuto nel primo turno, nel secondo turno e nel ballottaggio della votazione.
Quando dice che parla a nome di tutte le forze della coalizione nel voler rompere i rapporti con la Lega, non solo dice una bugia perchè è solo una posizione sua personale ( e non di Fratelli d'Italia) ed espressa senza avere il consenso degli altri di cui si propone come portavoce, ma dimostra la volontà di voler spaccare il centrodestra, invece che tenerlo unito, cosa di cui molte volte si è fatto paladino, ma che è smentita dal suo comportamento. La volontà della Lega di tenere unita la coalizione è dimostrata anche dal voto di ieri per Pavese Presidente della Quarta Commissione.

Mi aspetterei dal consigliere Poggianti che metta fine a questa polemica che non interessa agli empolesi, che vogliono solo l'impegno degli eletti per il bene della nostra città ed inoltre un comportamento più maturo e non infantile come sta avendo in questi giorni con tutti i consiglieri Lega.

Abbiamo ottenuto la Presidenza di una commissione importante e strategica per garantire un controllo sull'operato dell'amministrazione. Purtroppo non abbiamo potuto ottenere altro oltre all'Unione dei Comuni in quanto è la maggioranza che decide ed è giusto che tutte le forze presenti in aula siano rappresentate secondo i loro risultati elettorali e noi abbiamo dovuto in questo senso confrontarci e trattare. Si chiama democrazia e noi non ci sottraiamo al dialogo istituzionale perché abbiamo il dovere di ottenere il massimo nel solo interesse di chi ci ha votato.

Il compito della Lega pertanto è e sarà sempre volto a garantire la guida e l'unità del centrodestra per un'opposizione di alto profilo istituzionale e al tempo stesso dura e ferma sul piano dei contenuti".

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