Confiscati beni per 2 milioni di euro a Pistoia, sospetti contatti con 'ndrangheta

 

La guardia di finanza di Pistoia ha confiscato 2 milioni di euro ad un commercialista sospettato di essere in contatto con la 'ndrangheta e di essere capo a Pistoia di una banda criminale dedita al riciclaggio di denaro.

All'uomo, di origini calabresi ma da tempo residente a Pistoia, sono stati confiscati beni fra fabbricati e aziende tutti riconducibili a lui per circa 2 milioni di euro. Il provvedimento, su disposizione del tribunale di Firenze, è avvenuto a seguito di associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, estorsione, riciclaggio, truffa e usura. Un inchiesta che già nel 2018 aveva portato 2 persone in manette e 22 arresti domiciliari.

Le indagini hanno così fatto emergere una rete di attività commerciali intestate a prestanome, a Firenze e a Pistoia. La disponibilità dell'uomo è ora sotto sequestro.



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