Il libro “L’ambasciatore delle foreste” di Paolo Ciampi è stato presentato giovedì sera alla Festa de l’Unità di Pistoia, insieme all’autore e all’assessore regionale Federica Fratoni. Il racconto è un viaggio alla scoperta di George Perkins March, ambasciatore in Italia per gli Stati Uniti: un precursore dei tempi, il primo ad aver trattato i temi della salvaguardia ambientale e dell’ecologia. “Il romanzo di Paolo - ha detto Fratoni - si svolge nell’Ottocento, ma ci fa riflettere sul rapporto dell'uomo con la natura, pone problemi e interrogativi attuali”.
“Il cambiamento climatico non è una fake news come sostiene Trump - ha spiegato l’assessore - ma è un processo già in atto, drammaticamente evidente domenica scorsa ad Arezzo. Un disastro annunciato, costato la vita a una persona, che ha provocato danni ingenti alle famiglie e alle attività produttive. Il tema della sostenibilità non è più rinviabile: le giovani generazioni, i ragazzi di Fridays for Future ci dicono che non c’è tempo da perdere. Sono le nostre sentinelle, registrano segnali che abbiamo il dovere di tradurre in atti concreti e in una chiara assunzione di responsabilità”.
All’incontro hanno preso parte anche i ragazzi del movimento promosso da Greta Thunberg, che nelle scorse settimane hanno animato il dibattito sul tema, pretendendo dagli adulti una maggiore sensibilità verde. “Eravamo in mille a protestare di fronte al Municipio - hanno ricordato i giovanissimi Matteo Dami e Sara Pacini - una manifestazione che ha portato la Toscana e Pistoia ad approvare la Dichiarazione di emergenza climatica. Il documento votato dalla nostra Regione, tra l’altro, è uno dei migliori d’Italia”.
Ciampi ha sottolineato l’importanza di utilizzare le parole per produrre fatti concreti e svegliare le coscienze: “George Perkins March all’inizio era da solo, poi seppe coinvolgere le persone, creando connessioni e una rete di persone con la sua stessa attenzione. Il grande parco costruito alle spalle di New York lo si deve al suo impegno, così come la legge del Congresso americano che impose ai coloni di piantare alberi su almeno un quarto dei propri terreni”.
Secondo Fratoni “il PD deve giocare una partita decisiva sulle questioni ambientali. Per troppo tempo abbiamo pensato che fossero una nicchia riservata a pochi appassionati. Non esiste progresso se non nel segno della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica. Anche per le nostre imprese rispettare l’ambiente vuol dire accedere a nuove opportunità, a cominciare da quelle che possono aprirsi per il distretto pistoiese”, ha concluso.
Fonte: Ufficio Stampa
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