Sequestri di merce abusiva, Confcommercio: "Finalmente"

Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Provincia di Pisa

“Finalmente i sequestri di merce contraffatta sulle spiagge! Erano anni che chiedevamo interventi radicali, e una lotta senza quartiere ai venditori abusivi. Quel giorno è arrivato”.

E' il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli a congratularsi con il comandante della Polizia Municipale Michele Stefanelli e l'assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno per l'ultima operazione anti-abusivi sulle spiagge: “Restituire attrattività al litorale vuol dire anche stroncare le attività illegali, molto spesso assai moleste e fastidiose, dei tanti venditori abusivi che girano indisturbati per spiagge e centri abitati. Controlli a tappeto e sequestri a ripetizione ci sembrano efficaci metodi per debellare simili attività illecite, e allo stesso tempo mandare un messaggio inequivocabile: tolleranza zero e chi sgarra paga. La strada intrapresa è senza dubbio quella giusta, adesso diventa importante dare continuità a queste azioni e bloccare sul nascere le probabili resistenze di questa economia illecita e criminale”.

Il direttore di Confcommercio amplia il ragionamento su Spiagge Sicure: “C'è massimo apprezzamento rispetto agli obiettivi di questo progetto, le cui finalità condividiamo in pieno. Ma non è neppure pensabile pagare la sicurezza solo con i soldi degli imprenditori. Abbiamo recuperato 3 mila euro, che non sono pochi visto il momento di difficoltà se non addirittura di crisi che le imprese stanno attraversando, in un contesto in cui tasse e burocrazia rendono i costi semplicemente insostenibili”.

“Siamo convinti” - questa la conclusione di Pieragnoli - “che si debbano sgravare il più possibile le imprese da un carico fiscale in eccesso, tra oneri, tributi di ogni tipo e adempimenti vari, recuperando così quelle risorse necessarie da reinvestire in progetti come Spiagge Sicure. Da parte nostra confermiamo la massima disponibilità alla collaborazione, visto il danno che l'economia illegale e criminale dell'abusivismo e della contraffazione procurano alle imprese in regola, sottraendo loro milioni e milioni di euro”.

Fonte: Confcommercio Pisa



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