Regionali 2020, il segretario del PD Empolese Valdelsa: "Basta parlare di primarie, serve percorso unitario"

Jacopo Mazzantini

Il segretario del Pd Empolese Valdelsa, Jacopo Mazzantini, interviene nel dibattito per le candidature alle elezioni regionali che in questi giorni anima le pagine della stampa (qui l'approfondimento di gonews.it):

“Siamo alle porte della più incerta campagna elettorale per la Toscana e i nostri dirigenti regionali più rappresentativi si preoccupano soprattutto di candidarsi o schierarsi con candidati di primarie, che il partito non ha ancora approvato e neppure discusso negli organismi dirigenti.

Tutto ciò, in una liturgia ciclica e miope, perché basterebbe ricordare che sono trascorsi appena diciotto mesi dalla disfatta delle elezioni politiche, che alle elezioni europee in Toscana un elettore su tre ha votato la Lega e che la maggior parte dei capoluoghi di Provincia non è più governata da esponenti del centrosinistra.

Dovremmo preoccuparci, quindi, di dedicare i prossimi mesi più che all'ennesima diatriba interna, alla definizione di proposte in grado di migliorare la vita dei cittadini toscani, a partire da due grandi temi: la sanità e le infrastrutture.

Abbiamo liste di attesa che, nonostante i primi segnali positivi, portano a rivolgersi al privato, perché il pubblico non risponde in tempi congrui. La riforma del sistema sanitario del 2015, pensata per contenere i costi amministrativi e liberare risorse in favore delle prestazioni sanitarie, ad oggi non ha dato i risultati sperati, e di questo dobbiamo rendere conto ai cittadini spiegando quali misure e investimenti potranno, nei prossimi anni, migliorare il servizio.

Scontiamo, poi, un ritardo infrastrutturale non più sopportabile se vogliamo continuare ad essere una delle Regioni più competitive del Paese e ciò vale anche per il nostro territorio: finanziati il completamento della 429 e la realizzazione del ponte tra Capraia e Limite e Montelupo, dobbiamo chiedere ora a gran voce che nel programma elettorale per le regionali sia inserita la nuova 436, quale collegamento tra l'Empolese Valdelsa e la Valdinievole, tra la Fi-Pi-Li e la Firenze-mare.

Partire dai temi, dunque, per costruire attorno alle proposte una coalizione che vada oltre il Pd. Soltanto dopo, giungere ad individuare il candidato presidente che meglio rappresenti quella proposta di governo regionale. Questo è il metodo che dobbiamo seguire ed avremo bisogno del contributo indispensabile dei nostri sindaci, per i quali parlano da soli i numeri delle ultime elezioni amministrative.

Nell'Empolese Valdelsa, tra l'altro, si tratta di sindaci ormai esperti, tutti al secondo mandato, ad eccezione di quello di Montespertoli: un mandato all'insegna del rafforzamento delle politiche territoriali, in cui il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni è già stato eletto presidente dell'Unione dei Comuni, il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli presidente della Società della salute ed a settembre ci presenteremo alle elezioni della Città metropolitana compatti sulle candidature del sindaco di Empoli Brenda Barnini, per sostenere la sua riconferma a vice sindaco della stessa Città metropolitana, e del sindaco di Certaldo Giacomo Cucini.

Serve un percorso unitario, un patto fra partito e amministratori, se non vogliamo consegnare alla destra anche la nostra Regione, magari dopo l'ennesima tornata di primarie, divisive, lontane dalla gente, dai suoi problemi e dalle sue legittime aspettative nei nostri confronti”.

Fonte: PD Empolese Valdelsa



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