Un anno fa la tragedia del Ponte Morandi, il cordoglio dalla Toscana

Erano le 11.36 del 14 agosto 2018 quando il Ponte Morandi crollò. Il viadotto Polcevera, questo il suo nome 'tecnico', sovrastava la zona di Genova nota come Sampierdarena; la parte sovrastante il torrente Polcevera venne giù e morirono quarantatré persone, undici rimasero ferite e, nelle ore successive, vennero sfollare più di cinquecento persone.

Un anno fa si consumò una delle tragedie più grandi della storia recente in Italia. Delle quarantatré vittime, quattro venivano dalla Toscana. Erano due giovani coppie, una dal Pisano e una dalla Valdichiana.

Alberto Fanfani, 32 anni, era assieme alla compagna Marta Danisi, 29enne. I due erano fidanzati - lui fiorentino e lei messinese -, lavoravano a Pisa e stavano attraversando il viadotto in auto in quell'ora infausta. Stella Boccia, 24 anni, era di Civitella in Val di Chiana, mentre il suo compagno Carlos Jesus Erso Trujillo, 27enne, di Capolona: in un primo momento Trujillo venne dato per disperso, salvo essere trovato senza vita poche ore dopo.

Quel fatto ebbe, e ha tuttora, un impatto gigantesco sull'opinione pubblica e soprattutto sulla manutenzione dei viadotti in Italia. Spostando lo sguardo sulla Toscana, sono stati molti i ponti messi sotto osservazione. Nella zona di Empoli è cresciuta l'attenzione riguardo lo stato di salute di molte arterie viarie: su tutti il vecchio ponte tra Sovigliana e Empoli, progettato proprio da Morandi.

Oggi, mercoledì 14 agosto 2019, è il giorno del ricordo di chi perse la vita per il crollo del viadotto Polcevera. A Genova, nella sala del Municipio in viale Narisano, si terrà una commemorazione a cui parteciperà anche una delegazione dalla Toscana.

Aspi ricorda le vittime di Genova, corona a Firenze

Alle ore 11.36, su tutta la rete di Autostrade per l’Italia, i pannelli a messaggio variabile hanno trasmesso il messaggio: “14/8/2018 - 14/8/2019. In ricordo delle vittime di Genova”. Nello stesso momento, presso la chiesa di San Giovanni Battista di Firenze, la cosiddetta “Chiesa degli automobilisti” affacciata sulla Autostrada A1, un gruppo di dipendenti di Autostrade per l’Italia ha deposto una corona di fiori, osservando un minuto di silenzio, in segno di vicinanza ai famigliari delle vittime e alla comunità genovese.



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

torna a inizio pagina