
Così come la Toscana fu oggettivamente apripista a livello nazionale della restrizione degli spazi e della rappresentatività democratica con il cosiddetto "Toscanellum" - progenitore dell'"Italicum"- adesso lo sia di una effettiva discontinuità e approvi una legge elettorale regionale basata sul principio proporzionale puro, senza soglie di sbarramento né alcun tipo di premio di maggioranza.
A differenza di quanto sta accadendo sul piano nazionale, in cui il M5S pone come condizione politica il taglio di 345 parlamentari (cioè la diminuzione della rappresentanza democratica già pesantemente compromessa da una sequela di leggi elettorali maggioritarie e con soglie di sbarramento appositamente pensate per impedire la rappresentanza di forze alternative), lanciamo questo appello che rivolgiamo alle forze democratiche della Toscana. Avendo anche lavorato alacremente - con altre forze politiche e col gruppo consiliare di Si Toscana a Sinistra - perché si arrivasse alla presentazione - da parte del Gruppo stesso - di un testo di legge di questa natura. Presentazione annunciata ieri con un comunicato ad hoc del Gruppo Consiliare.
Auspichiamo e lavoreremo che anche in Toscana si apra una vera e propria campagna su questo tema, che anche travalichi le aule istituzionali e che si connetta con un sentire comune che sta compattando molti a livello nazionale. Infatti l'uguaglianza e l'effettiva rappresentatività del voto sono non a caso messi in discussione da leggi liberticide nello stesso periodo in cui - gli ultimi decenni - più si fa feroce il cristallizzarsi delle disuguaglianze sociali. Effettiva democrazia vuol dire tutelare i più deboli, non il permanente governo dei (poteri) forti. Il proporzionale favorisce lo sbocco politico parlamentare dei movimenti sociali. L'aver scelto, negli anni '90, di andare in un'altra direzione, l'aver continuato su questa strada sbagliata anche qui in Toscana fino ad ora, non solo è ingiusto per il rispetto della volontà popolare, ma è, come si è visto, stato anche il maggior regalo che si potesse fare ad una destra pericolosa e liberticida. L'anno prossimo ci saranno le elezioni regionali in Toscana: sulle regole del gioco (oltre che per riavvicinare le persone alla politica, difendere i più deboli rispetto agli appetiti dei soliti poteri forti vogliosi di una finta "democrazia decidente") mettiamo in sicurezza le istituzioni democratiche anche della Regione e mandiamo un segnale forte e preciso a livello nazionale: approviamo la legge elettorale proporzionale, rispetto alla quale - per dare il nostro contributo - ci siederemo a qualunque tavolo politico e sociale che si prospetterà, da parte di tutte le forze democratiche.
Fonte: PRC Toscana
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