Morì dopo caduta da altalena, l'Asl citata come responsabile civile: i soccorsi non avrebbero avvertito l'elisoccorso

Morì dopo essere caduta da un'altalena rompendosi la milza, in un casolare di mezza montagna a Vicchio del Mugello. Ora per la morte della ragazza, Sofia Salomoni, 22 anni, la Asl Toscana Centro sarà citata come responsabile civile perché l'operatore 118 non avvertì l'elisoccorso Pegaso che avrebbe potuto portare la ragazza più velocemente in ospedale.

Il giudice dell'udienza preliminare Angelo Antonio Pezzuti di Firenze ha ammesso così la richiesta della famiglia di Sofia Salomoni, parte civile assistita dall'avvocato Lorenzo Corsi, che chiedeva di citare in giudizio la Asl come responsabile civile.

Oggi a Firenze si è tenuta l'udienza preliminare: imputati per omicidio colposo ci sono due infermieri della centrale del 118, il proprietario della casa e il figlio, il quale avrebbe installato l'altalena troppo a ridosso di un burrone dova la ragazza è finita. Secondo l'accusa i soccorsi non avrebbero correttamente valutato la gravità dell'incidente. Un intervento tempestivo in un ospedale, sostengono la procura e la famiglia della vittima, avrebbe consentito di diagnosticare in tempo l'effettiva situazione e di salvare la giovane donna.

Fonte: Ufficio Stampa



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