Elezioni città Metropolitana, Cct: "Impegno per riforma legge Del Rio"

Domenica prossima gli eletti dell’area fiorentina saranno chiamati a votare per il nuovo Consiglio della Città Metropolitana di Firenze, nella modalità stabilita dalla riforma Del Rio del 2014. Elezioni di secondo livello, a cui potranno partecipare esclusivamente Sindaci e Consiglieri comunali.

La Città Metropolitana, come le stesse Province, è un Ente intermedio tra Comuni e Regione e gestisce alcune importanti funzioni che riguardano direttamente la vita dei cittadini, quali l’edilizia scolastica delle scuole, le strade, la cultura.

Sono elezioni, di secondo livello, ma pur sempre elezioni.

Vogliamo denunciare la totale assenza di dibattito sul merito e sui programmi, a pochi giorni dal voto. Non esistono elezioni in cui si chiede il voto solo ed esclusivamente per rappresentare una parte politica o territoriale; le elezioni debbono essere accompagnate da programmi o proposte, in questo caso sconosciuti anche agli addetti ai lavori.

Le Città Metropolitane possono rappresentare una reale opportunità per un territorio a condizione che siano profondamente ripensate e dotate di risorse adeguate a operare in aree complesse come quelle metropolitane.

Queste elezioni sono perciò importanti perché la Metrocittà di Firenze potrebbe e dovrebbe porsi a guida di un movimento di riforma dell’Istituzione con il nuovo Governo.

La precondizione di tutto è però l’eliminazione dell’automatismo per cui il Sindaco di Firenze è anche Sindaco della Città Metropolitana.

La legge attuale prevede la possibilità di elezione diretta a condizioni molto particolari. Noi riteniamo invece che il Sindaco metropolitano debba essere necessariamente una carica elettiva, meglio se di elezione diretta, come precondizione per far diventare l’Istituzione un luogo di confronto e mediazione tra le varie esigenze territoriali, che altrimenti restano non governate e si trasformano in conflitti dannosi per tutti.

Chiediamo pertanto ai candidati di esprimersi in primo luogo su questa fattispecie così determinante.

In secondo luogo riteniamo importante che gli stessi candidati si esprimano su quelle che per noi rappresentano le priorità: ambiente e lotta al dissesto idrogeologico e al cambiamento climatico, sicurezza e qualità dell’edilizia scolastica, sicurezza stradale e rappresentanza dei territori marginali.

La stessa linea dovrà per noi essere perseguita sulla riforma delle Province che riguarda il restante territorio regionale, in aree ancor maggiormente periferiche e svuotate totalmente di risorse.

In questo senso appoggiamo la recente richiesta di revisione istituzionale edi maggiori strumenti e risorse finanziarie, firmata da tutti i Sindaci dell’area livornese e dalla Presidente della Provincia di Livorno, Marida Bressi.

Fonte: Associazione Comunità Civica Toscana

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