
Divertimento, arte a 360° e tante belle vibrazioni per la festa di compleanno di Officine Cavane, dove abbiamo celebrato il nostro primo anno ricco di progetti e attività, insieme a tutti quelli che ci conoscono e hanno collaborato con noi, e anche a tanti volti nuovi che speriamo di vedere prossimamente!
Il divertimento non ha confini né barriere d'eta: ecco i laboratori creativi organizzati dalla Cooperativa Sociale La Pietra d'Angolo, in cui piccoli (e grandi, talvolta!) si sono cimentati con pennelli e colori.
Tra l'allestimento-scenografia che ricorda il mare e le sue reti, e i numerosi stand delle associazioni e realtà territoriali a noi vicine (senza dimenticare i bellissimi arredi in legno frutto del lavoro della Falegnameria di Cavane), all'interno della sala polivalente Teatro è stata anche allestita la mostra dei ritratti dei partecipanti ai vari laboratori e spettacoli CSLP - Conferencia Sobre la Lucha de un Pueblo a cura di Sara Panicci.
Abbiamo aperto con la sfilata di Bazin ma anche con i saluti dei nostri partner e "compagni di viaggio", con Monica Matteoli della Cooperativa Sociale La Pietra d'Angolo e Michela De Vita della Cooperativa Sociale Lo spigolo.
Non sono mancati inoltre momenti di riconoscimento nei confronti dell'impegno dei richiedenti asilo: i volontari al Festival del Pensiero Popolare nell'ambito del progetto europeo d'inclusione EuVoice hanno ricevuto un attestato di partecipazione e ancora una volta, un caloroso grazie per il prezioso aiuto.
Bazin: va in scena la moda etica
Coloratissimi, briosi, eleganti e particolari sono i capi presentati nella sfilata delle nuove creazioni di Bazin - Etico, etnico, fashion - laboratorio di sartoria etica e creativa, con modelli e modelle scelti tra i richiedenti asilo e i numerosi residenti coinvolti nelle attività di Officine Cavane e Tra i Binari.
Camicie, abiti, gonne, pantaloni e magliette, abbigliamento per donna, uomo e bambino, creati con cura e fantasia dalle mani e dai cuori della sartoria multietnica Bazin.
Dal tessuto "bazin", una trama damascata e dai colori accesi tipica del Mali, prende il nome un nuovo laboratorio di sartoria etica che crea percorsi di inserimento nel mondo del lavoro, favorisce l’autonomia economica delle lavoratrici impiegate, stabilisce un punto di contatto tra migranti e residenti.
Il laboratorio Bazin è un luogo dove inclusione sociale, artigianato e riutilizzo dei materiali si fondono insieme.
Una moda che diventa ponte tra culture, tra paesi e contesti sociali: un coloratissimo ponte fatto di tessuti sgargianti e vestiti maestosi, grazie alla preziosa supervisione di Samantha.
Bazin è a Santa Croce Sull’Arno, in Corso Mazzini, 118.
Progetto a cura di Lo Spigolo Cooperativa Sociale, Associazione Il Samaritano Onlus e La Pietra d'Angolo Cooperativa Sociale.
Spazio alla poesia con Filippo Davoli
Raramente capita di parlare in pubblico di poesia (e soprattutto al di fuori dei circoli letterari e degli ambiti universitari). Altrettanto raro è vedere un fitto pubblico, formato in gran parte da giovani, ad ascoltare i versi e i pensieri di un poeta.
Ma a Officine Cavane accade questo ed altro! L'incontro con Filippo Davoli è stato incredibile: disarmati dalla semplice bellezza delle parole del poeta, così come dai suoi racconti di vita, che si intrecciano con quelli dei molti migranti che ha aiutato ed accolto, le cui storie sono state raccolte sotto forma di versi nella raccolta Come all’origine dell’aria L’Arcolaio di Gianfranco Fabbri (Forlì, 2010).
L'intervista, grazie all'introduzione e alle domande poste da Massimiliano Bardotti e Stefano Cavallaro, poeti essi stessi e autori dello spettacolo tratto dalle poesie di Davoli "Ti portero’ al mare che ti fa bene per le ossa" presentato nella XI ed. del Festival del pensiero Popolare, ha preso sempre più l'aspetto di un dialogo corale, in cui si sono affacciate voci dal pubblico che hanno voluto raccontare la propria esperienza con la poesia.
Una Veglia a Primavera a Officine Cavane
Al-awda è una parola araba dai significati molteplici. Letteralmente significa “ritorno” ma soprattutto il diritto al ritorno alla propria casa, culla, terra. Questa nuova produzione di Officine Cavane - Tra i Binari, dopo essere andata in scena durante il Festival del Pensiero Popolare a San Miniato, ha calcato la scena di una piazza immaginaria e immaginata, dove Officine Cavane e i suoi casolari un tempo abbandonati, oggi abitati da richiedenti asilo, è diventata un porto senza tempo.
Un luogo di partenza, di approdo, di ritorni, di giochi e di risa e di seduzione. Di danze, canti e racconti. Un luogo denso d'attesa, tra il profumo del thè alla menta per addolcire l’amaro sapore del quotidiano e le reti da pesca, l'attesa di qualcuno che forse era partito tanto tempo fa per l'Isola Sconosciuta. O forse è l'Isola Sconosciuta, quell'Altro da noi che ci completa e che senza saperlo, stavamo aspettando.
Danze e ritmi d'Africa con Giguywassa
Le musiche e le danze di Costa d'Avorio, Mali, Guinea e Burkina Faso di Giguywassa hanno fatto poi da ciliegina sulla torta per finire in bellezza la serata. Il ritmo degli djembe, dei doundoun, dei krin, della kora e le danze vorticose del corpo di ballo hanno regalato un pezzetto d'Africa a tutti i partecipanti.
Con una performance traboccante d'energia hanno trasformato la "piazzetta" di Officine Cavane in un vero e proprio cerchio di danze collettivo sotto le stelle.
E a proposito di cerchi di danza collettiva: è ricominciato il Laboratorio di Danze e Percussioni Africane a cura di Boris Pierrou e Alain Frank Nahi!
Ogni martedì dalle 20.30 alle 22 a Officine Cavane
- Foto da Facebook
- Foto da Facebook
Fonte: Tra i Binari Teatro
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro







