
Dal 10 ottobre 2019, il ristorante La Loggia del piazzale Michelangelo ospita la mostra “Onofrio Pepe a La Loggia: un panorama aperto verso le stelle”. Una personale che conta oltre 50 opere, fra sculture e dipinti, e che coinvolge tutti gli ambienti del locale, allestito specificamente a tale scopo dallo studio Atelier16Rosso.
Obiettivo della mostra, organizzata dall’associazione culturale CapraRé dei fratelli Caprarella, gestori dello storico ristorante, è far rifiorire - al fianco dell’attività ristorativa - l’anima museale con cui l’ingegner Poggi aveva pensato e realizzato la Loggia nel 1864. Onofrio Pepe si è rivelato la figura artistica ideale allo scopo: la sua opera, ispirata al tema del mito, si sposa alla perfezione col gusto neoclassico della struttura ottocentesca de La Loggia.
Dichiarazione di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze
"Ringrazio la famiglia Caprarella che ha avuto l'idea di unire la gastronomia con la cultura facendo sì che questo edificio ritorni vivere come l'architetto oggi l'aveva immaginato, ovvero un museo dedicato a Michelangelo. Da tempo il ristorante La Loggia ospita incontri culturali, anche televisivi, adesso vuole diventare anche un polo importante per l'arte con mostre di rilievo come quella del Maestro Onofrio Pepe. Da queste finestre si vede un panorama unico che permette una relazione vicina ma astratta con la città. Sono vicino a tutti quei privati che vogliono aprire luoghi alla cultura come ha fatto il collezionista Casamonti che ha aperto uno spazio privato alla cultura. Lo stesso vale con la famiglia Caprarella che sta valorizzando questo luogo trasformandolo anche in uno spazio d'arte come voleva l'architetto Poggi nel 1866. Poggi venne chiamato per creare una città europea. Oggi tanti artisti stranieri famosi vengono a Firenze per esporre le loro mostre. E' incredibili che ciò che volevano le istituzioni nella seconda metà dell'800 corrisponda alle linee programmatiche delle istituzioni oggi: portare Firenze in Europa.
Dichiarazione di Eugenio Giani Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
" Quando venne pensata la zona del Piazzale l'architetto Poggi lo volle dedicare a Michelangelo Buonarroti. Non solo dando il nome alla piazza ma inserendo al centro la statua del David circondato dalle quattro statue che proteggono i sepolcri di Loreno e Giuliano de' Medici. La Loggia doveva essere il museo che avrebbe dovuto ospitare le opere di questo grande artista". Ma questo non fu possibile. La Breccia di Porta Pia e il 20 settembre 1870 consentì di trasferire la capitale da Firenze a Roma. A Firenze mancarono le risorse per completare il progetto e La Loggia si trasformò in un ristorante.La Famiglia Caprarella ha voluto riprendere l'idea di Poggi di 150 anni fa trasformando un bar-ristorante in una galleria d'arte. Onofrio Pepe è uno dei più grandi artisti italiani che merita una percorso espositivo qui in quello che doveva essere un luogo dedicato a quel grande artista che era Michelangelo".
Fonte: Ufficio stampa
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