
Dalle società di mutuo soccorso di inizio secolo ai Comitati di quartiere degli anni ’70, dalle polisportive della fine dell’Ottocento al rapporto sempre stretto fra la città e la sua squadra, la Fiorentina. Cinque identità, una città, il calendario di incontri nei quartieri con cui l’Istituto Storico della Resistenza Toscana in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Firenze e le Biblioteche comunali fiorentine, passa al setaccio i grandi mutamenti del Novecento, questa volta affronta proprio la storia dell’associazionismo, oggi così diffuso e radicato a Firenze, con un occhio di riguardo per quello sportivo.
Giovedì 10 ottobre alle 17 alla Biblioteca Mario Luzi (via Schiff 8) Massimo Cervelli, vicepresidente del Museo della Fiorentina, Luigi Tomassini dell’Università di Bologna e Antonio Fanelli dell’Istituto De Martino, insieme al presidente dell’ISRT Giuseppe Matulli, daranno vita all’appuntamento La Firenze dello Sport e dell’associazionismo.
Già alla fine dell’Ottocento infatti a Firenze è attiva una rete di collaborazioni che fanno capo per esempio alle società di Mutuo Soccorso, alle forme di organizzazione popolare nate sulle radici del socialismo, e al mondo cattolico, un esempio per tutti la Misericordia. Nel dopoguerra cresceranno le organizzazioni nate dal basso come i Comitati di quartiere, che negli anni ’60 e ’70 saranno legati al territorio e ai bisogni locali. La fine dell’Ottocento è la culla anche delle prime pionieristiche associazioni sportive, in genere polisportive, che riuniscono chi pratica scherma e ciclismo. Poi si aggiungeranno l’atletica, la boxe e il canottaggio. Nel primo dopoguerra il fascismo fiorentino sceglie di concentrare ogni attività sportiva in un club guida ed è in questo momento che nascono la Fiorentina calcio, il Giglio rosso dell’atletica, la Libertas nella ginnastica. I numeri dei praticanti sono però molto bassi e lo rimarranno fino alla fine degli anni ’70, anche a causa della mancanza di impianti sportivi.
L’appuntamento seguente, il 17 ottobre, si concentrerà sull’urbanistica e sulla Firenze che cresce. Per i luoghi e il programma completo: www.istoresistenzatoscana.it.
Fonte: Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro







