
A parità di investimento come migliorare l’offerta di cura? È proprio a questa domanda che intende rispondere il convegno “Qualità e umanizzazione. Aver cura delle professioni di cura”, presentato oggi a palazzo del Pegaso e che si svolgerà a Marina di Massa il 25 e 26 ottobre.
“I risultati di questo importante appuntamento saranno strumento prezioso non solo per gli operatori sanitari, ma anche per le istituzioni politiche e la stessa Regione Toscana”, ha sottolineato il consigliere regionale Giacomo Bugliani, parlando di quanto la nostra regione abbia a cuore la sanità. “Oltre l’80 per cento del bilancio toscano è destinato alla sanità, che offre prestazioni eccellenti in strutture eccellenti, anche se talvolta manca la percezione dei buoni risultati raggiunti e si rischia di dimenticare il profilo della umanizzazione delle cure”, ha spiegato il consigliere. Da qui la particolare rilevanza del convegno che, grazie alla partecipazione di multi-professionalità (architetti, medici, sociologi, infermieri, psicologi e psicoterapeuti, teologi, docenti, amministratori e decisori), ha l’obiettivo di trattare il tema delle cure per mezzo di progetti, idee, approfondimenti, esperienze concrete, ricerche e apporti scientifici; adatti a migliorare e arricchire, in prospettiva sistemica, la realtà di medici-pazienti-familiari.
Come ha spiegato Laura Iardella, laureata in psicologia, ricercatrice e autrice del lavoro da cui è nato l’evento, “umanizzare le cure è possibile, riunendo a uno stesso tavolo multi professionalità e ragionando in maniera comune e sinergica, in un’ottica sistemica delle cure su tre fronti: paziente, famiglia e operatori, i cosiddetti professionisti della cura, che contribuiscono a migliorarne gli esiti, non solo su ambiti prioritari, ma in sanità a 360 gradi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’altra anima del convegno, Dante Cesaretti, medico di medicina generale e del lavoro, animatore di formazione, secondo il quale i termini qualità e umanizzazione indicano la possibilità di acquisire conoscenze e formazioni utili a produrre un valore sempre più alto nell’appropriatezza ed efficacia delle cure, guardando a una più ampia interpretazione dei bisogni dell’utenza: pazienti in primis, ma anche familiari e operatori sanitari. “Quando ci sono problemi economici – ha concluso – le soluzioni sono etiche, e vanno ricercate puntando alla sinergia tra le professionalità in campo”.
L’evento – patrocinato da Regione Toscana, Provincia e Comuni di Massa, Montignoso e Carrara, Club Rotary Apuano, Ordine dei Medici Apuano, Ordine degli Psicologi Toscano e Università Pontificia Salesiana di Roma – è considerato a pieno titolo un corso di formazione-informazione, e permetterà di ottenere crediti formativi.
Fonte: Consiglio regionale - Ufficio stampa
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