Giornalismo, premio Leviti a Davide Bellocchio. Menzione per Simona Berterame

foto di archivio

La giuria del premio giornalistico Letizia Leviti, presieduta da Claudio Cordova, direttore de Il Dispaccio e vincitore del premio Letizia Leviti 2017 sezione web, e composta da Cecilia Anesi, Giulia Presutti, Sara Manisera e Flavia Barsotti, ha assegnato il premio Under 35 edizione 2019, che ha come tema “sul campo”, a Daniele Bellocchio ed una menzione speciale a Simona Berterame, per un particolare lavoro di reportage e inchiesta.

Ecco le motivazioni dei due giornalisti vincitori.

Davide Bellocchio

Premio Giornalistico Letizia Leviti under 35 edizione 2019

“Perché guarda da vicino mondi lontani, sommersi e difficili da esplorare. Andandoci di persona, calpestando la stessa terra dei testimoni che intervista, calandosi nelle loro vite, nella loro anima. Perché nel suo racconto c'è passione, c'è ricerca, c'è coraggio, c'è verità. Perché la sua profondità non è solo di argomento, ma anche di linguaggio. Perché non dimentica che il giornalismo racconta storie di persone, persone reali. Perché pesa e misura le parole, che sono colpi di pennello precisi ed efficaci. Perché sa che certi inchiostri possono mettere in moto piccole e grandi rivoluzioni. E questo è quello che vuole. Perché con la sua penna giovane e curiosa, ci ha fatto viaggiare, guardare da dentro. E poi anche arrabbiare. Ci ha toccato nella mente e nel cuore, ci è rimasto dentro”.

Simona Berterame

Menzione speciale Premio Giornalistico Letizia Leviti edizione 2019

“Perché non si ferma all'apparenza. Perché chiede, sgomita, scava. Perché cerca anche laddove ci sembra di conoscere già tutto. Proprio qui, a un passo da noi. Perché dimostra che diritti inalienabili, come quello alla salute, vengono negati per pregiudizi e assenza di cultura. Perché il suo linguaggio video è preciso, originale e incalzante, capace di attrarre e tenere attaccati allo schermo anche i più giovani, che sono i principali fruitori dei contenuti online. Per la valenza sociale della sua denuncia, perché per distruggere alcuni pregiudizi, il primo passo è nominarli”.

I premi sono stati consegnati da Emilio Carelli.

Fonte: Ufficio stampa

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