Boccaccio Giovani e l'Amore, l'edizione 2020 con la European Spirit of Youth Orchestra

Il bando dell’ottava edizione del concorso letterario “Boccaccio Giovani 2020” è pressoché pronto. Gli ultimi ritocchi della Giuria, presieduta dalla professoressa Natascia Tonelli dell’Università degli studi di Siena e dell’Ente nazionale Giovanni Boccaccio, saranno portati a termine proprio in questi giorni. Il tema del concorso sarà dedicato all’Amore “appassionato, contrastato, che va oltre ogni confine, impossibile da domare e limitare. L’amore tipico dell’età dei nostri ragazzi, e su quello sono sicura che scriveranno molto e con impegno”, ha commentato Simona Dei, presidente dell’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio, tema lanciato a chiusura della cerimonia di premiazione dei vincitori del Boccaccio Giovani 2019, in palazzo Vecchio, alla presenza di Mogol, un gigante della musica leggera italiana.

“E le sorprese non mancheranno - ha aggiunto Dei -. La nuova edizione prevede una stretta collaborazione con il Maestro Igor Coretti Kuret, direttore artistico della ESYO, la European Spirit of Youth Orchestra, l’ensemble sinfonico che ogni anno seleziona nuovi giovani musicisti del Continente in vista della tournée “Tamburi di Pace 2020”.

La ESYO è stata ideata nel 1994 con il sostegno morale del violinista Lord Yehudi Menuhin e in 25 anni ha formato quasi duemila concertisti soprattutto del Centro ed Est Europa, molti dei quali oggi inclusi in grandi orchestre mondiali, da New York a Pietroburgo. Frutto di diverse esperienze didattiche e umane (anche i docenti che collaborano alla preparazione dell’orchestra sono di provenienza internazionale) la ESYO si è già esibita sotto l’Alto Patrocinio della Commissione UE, del Parlamento Europeo, dell’Iniziativa Centro Europea e della Presidenza della Repubblica ed ha suonato in ben due occasioni davanti ai Capi di Governo dei Paesi Membri dell’Iniziativa Centro Europea (In.C.E.)
“L’alleanza con la ESYO sarà per noi un’esperienza culturale e musicale unica - ha aggiunto Dei - e per due motivi: ogni anno l’orchestra prevede elementi nuovi e si avvale di una voce narrante, quella di Paolo Rumiz, che abbiamo premiato con il Boccaccio 2017 per il giornalismo. Costruiremo insieme un progetto dedicato esclusivamente alla creatività e al talento dei giovani, che avrà come filo rosso unificante Boccaccio e non solo”.

Lo stesso Maestro Igor Coretti Kuret si è detto entusiasta della collaborazione perché i ragazzi sono portatori di messaggi positivi con la loro “capacità di superare ostacoli, confini, divisioni”, immaginandosi i vincitori e i selezionati delle varie edizioni del “Boccaccio Giovani” interagire con i loro coetanei musicisti già la prossima Estate 2020.

“Dedicheremo la prossima edizione al tema dell’Amore contrastato, dell'amore difficile in Boccaccio e nella vita dei ragazzi - ha spiegato la professoressa Tonelli -. Ogni hanno affrontiamo una tematica nuova che possa portare gli studenti del terzo e del quarto anno delle Superiori ad appropriarsi dei testi del Decameron, e in qualche modo ad adattarli alla loro esperienza di vita riscrivendoli. Infatti, pensiamo che, esattamente come per l’onesta brigata del Decameron, l’atto del raccontare, le narrazioni condivise, l’ascolto e l’esperienza dell’altro da sé che la letteratura consente, così come l’avventura e la pratica della bellezza che la letteratura regala, possono costituire, anche per i giovani di oggi, il momento qualificante del loro percorso di crescita”.

La segreteria organizzativa rappresentata da Andrea Castrucci, Chiara Campatelli e Maria Teresa Venturi è, dunque, già al lavoro. A loro si deve la cura dei contatti con le scuole su tutto il territorio nazionale e con gli studenti, che ogni anno sono sempre più interessati al concorso.

“E’ un’esperienza unica, straordinaria quanto inaspettata - ha aggiunto Emma Boschi, del Liceo Classico Galileo Galilei di Firenze (classe terza G) prima classificata al Boccaccio Giovani 2019 con la novella Immagina un mondo diverso -. Non pensavo di vincere, né di vivere un momento così emozionante. Spero che partecipino in tanti anche in futuro, è un’esperienza che non si dimentica”.

Gli eventi dell’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio sono frutto di un impegno corale che coinvolge non solo lo staff (Pietro Arrigoni, Stefano Betti, Roberto Cetti, Maria Antonietta Cruciata, Elena Favilli, Carlo Posarelli, Amedeo Sussi, Reno Renieri), ma artisti e professionisti Amici del Boccaccio (Gabriele Gatti, Benedetta Giuntini, Valentina Guarnieri, Elisabetta Miraldi, Alessandra Ulivieri della Ibiskos Editore), il Gruppo Fotografico Giglio Rosso di Castelfiorentino, gli sponsor (Banca Cambiano, Confindustria, Rotary Club Valdelsa e Distretto 2071, i Teatri della Toscana, la Scuola creativa Lineascritta di Antonella Cilento, imprenditori del territorio), le istituzioni (Consiglio regionale della Toscana, Comune di Certaldo, Comune di Firenze, Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa, Ufficio scolastico regionale per la Toscana), e una giuria di altissimo livello composta da Anna Antonini (Scuola Normale di Pisa), Federigo Bambi (Università degli Studi di Firenze), Mariangela Molinari (Assessorato all’Educazione a riposo), Marco Vichi (scrittore), oltre alla già citata Natascia Tonelli nella sua veste di presidente.

“Il rischio è di dimenticare sempre qualcuno quando siamo di fronte a un’organizzazione così complessa che coinvolge più soggetti, pubblici e privati - ha concluso Dei -. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento portando nel cuore le tante entusiaste testimonianze di studenti e professori, che riceviamo con grande emozione da ogni parte d’Italia”.

Fonte: Associazione culturale Giovanni Boccaccio



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