Italian Taste Experience, 120 aziende alla fiera dell'eccellenza enogastronomica

Ha aperto oggi le sue porte Italian Taste Experience, la mostra delle eccellenze enogastronimiche italiane. La manifestazione inaugurata questa mattina celebra il meglio dell'Italia a tavola, il suo legame con il territorio e la sua capacità di attrazione turistica.

Fino a domenica, sono 120  le aziende che presentano i loro prodotti  a Grosseto Fiere: oggi l’ingresso è riservato agli operatori nazionali e internazionali, da domani  porte aperte al pubblico a ingresso gratuito. Presenti tante realtà del territorio grossetano e della Maremma, ma anche da tutta la Toscana e poi dal Lazio, dal Veneto, dalla Liguria, dalla Sicilia e  dal Piemonte.

Italian Taste Experience è pensato e promosso da Artex-Centro per l'artigianato artistico e tradizionale della Toscana, con il patrocinio e il supporto della Regione Toscana e del Comune di Grosseto, in collaborazione Agenzia ICE e con CNA Toscana, Confartigianato Imprese Toscana e Grosseto Fiere. C’è anche Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano prodotti tipici, che proprio oggi ha organizzato  un incontro sui temi della comunicazione enogastronomica e dell'identità del territorio. Saranno inoltre coinvolti nella manifestazione istituti scolastici per progetti di alternanza scuola-lavoro.

“Oggi ci sono 120 aziende che portano le loro eccellenze, ma soprattutto rappresentano i territori che li esprimono — spiega Giovanni Lamioni, presidente Artex -  Quando esportiamo, portiamo all’estero un pezzo del territorio e i prodotti sono i migliori messaggeri. Credo sia fondamentale coniugare agroalimentare e turismo e questa manifestazione ne è un esempio compiuto. Abbiamo 30 buyer venuti qui da tutto il mondo perché interessati davvero al nostro territorio”

“Valorizziamo ciò che sappiamo fare da sempre con grande qualità - commenta l'assessore regionale alle Attività Produttive Stefano Ciuoffo  - Raccontiamo le nostre eccellenza perché è il modo migliore per dare opportunità ai tanti produttori e ai territori  che con fatica, ogni giorno, tramandano mestieri, passioni, storie e offrono un’immagine così affascinante della nostra terra  La Toscana del sud ha forse il patrimonio più importante da mettere a disposizione in questa grande scommessa globale. Abbiamo anche un vantaggio competitivo: siamo nell’immaginario collettivo la terra della qualità, dell’accoglienza e del buon gusto, però tutto questo va raccontato. Diamo così un’opportunità ai piccoli produttori che se non aggregati e accompagnati avranno sempre  difficoltà a stare su una competizione così globale”

Da domani riandrà così alla scoperta delle squisite pietanze e specialità della Maremma guidati dagli chef: Giovanni Peggi del Ristorante Marula di Follonica, Riccardo Cappelli, Executive Chef in alcuni dei più importanti resort e strutture ricettive della Maremma, Mirko Martinelli del Ristorante Oasi di Follonica, Sandro Signori del ristorante Il Boccaccio a Caldana, Antonio Catani dell'Osteria della Miniera a Gavorrano. Da non perdere neanche i test sensoriali sul tartufo a cura dell’Accademia Nazionale del Tartufo, le degustazioni di vino a cura dell’Ais Wine School, dell’olio extravergine di oliva a cura del Consorzio Tutela E.V.O. Toscano IGP, della birra a cura dell’Ais Beer School, delle grappe con l’Associazione Assaggiatori Grappa e Acquaviti.

Fonte: Ufficio stampa

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