
L’anteprima della Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato, in programma per venerdì 8 novembre, vedrà la partecipazione delle scuole locali e non solo per un evento unico nel suo genere: la presenza di laboratori diffusi in tutto il centro storico per educare al tartufo e all’ambiente.
La presentazione è stata fatta quest’oggi nell’ambito delle consuete colazioni per la stampa con Fabrizio Mandorlini della Fondazione San Miniato Promozione e altri ospiti che collaboreranno fattivamente all’evento.
Dalle 9.30 alle 12.30 da piazza Dante fino al municipio di via Vittime del Duomo e alla biblioteca ‘Luzi’ ai Loggiati di San Domenico troveranno spazio alcune iniziative dedicate ai più giovani. Il modulo è ancora disponibile e le prime adesioni sono già arrivate da fuori il comprensorio. Ogni classe, secondo le previsioni, potrà partecipare a 2-3 laboratori nell’arco della mattina.
Uniti per un mondo senza rifiuti, ad esempio, vedrà la partecipazione di Geofor (in rappresentanza era presente Valentina Pinori).
Lo scopo è quello di educare i bambini per educare gli adulti a casa. Prima con dei video proiettati e poi con dei giochi, i ragazzi delle scuole elementari e le prime classi delle scuole medie potranno gestire il corretto conferimento dei rifiuti a seconda del caso. La classe che vincerà avrà un gadget regalato.
Con ‘Il tartufo si trova sopra gli alberi?’ si vuole far capire ai ragazzi con una tartufaia realizzata in piazza Dante dove si possono trovare i tartufi, visto che nelle giovani generazioni può esserci poca conoscenza del tema.
‘Il tartufo in cucina’ vedrà la presenza dello chef-professore Marco Nebbiai che mostrerà l’approccio con cui il diamante della tavola va trattato nei piatti tipici.
Protagonista invece il maestro del bon ton Stefano Agnoloni per un laboratorio di buone maniere a tavola con gli alunni di scuole elementari e medie.
Scopriamo la stagionalità e Miele olio pane e marmellata, presentati da Lucia Alessi di Slow Food, sono esperimenti che portano nelle mani dei giovani i prodotti tipici delle terre di San Miniato, parlando di stagionalità e di km 0 per una merenda semplice e sana, alla scoperta delle tradizioni e della cultura gastronomica di un territorio. Altri laboratori su cambiamenti climatici e la generazione ‘Greta’, biblioteca comunale.
Merita più spazio invece il laboratorio ‘I profumi delle erbe aromatiche’, curato dall’azienda Turci, storica realtà toscana da qualche mese trasferitasi all’ex pantaloni fico Vires di La Scala a San Miniato, nella sede progettata da Lanfranco Benvenuti.
Ruben Turci e Bartolomeo Gatteschi dall’azienda produttrice di spezie hanno voluto spiegare nel dettaglio il loro approccio, che si sposa a pieno con l’idea dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile. “Entro il 2022 vogliamo chiudere la nostra filiera con materie prime esclusivamente dentro la Toscana, per ricostruire una Provenza in queste terre. Abbiamo bisogno di 100 ettari di coltivazione, che sfrutteremo al 110% utilizzando anche le materie prime ‘fuori calibro’ per la grande distribuzione. Puntiamo alla scomposizione del prodotto per evitare scarti”. Il laboratorio sarà alla ‘Cisterna’, nei giardini sotto la Misericordia in via Conti.
Fare l’orto e il giardino, a scuola come a casa parte dalle scuole e si rivolge alle scuole. Nella sede della Misericordia verrà esposto il progetto pilota dell’It ‘Cattaneo’ di San Miniato. La professoressa Gabriella Salerno ha illustrato il tutto: “Da 3 anni abbiamo un Giardino della Biodiversità nella terrazza della scuola, progettata inizialmente proprio per questo. Grazie a dei finanziamenti europei, abbiamo circa 250 mq di aiuole coltivate con piante della macchia mediterranea, piante aromatiche e un orto con il carciofo di San Miniato. Utilizziamo anche le piante per analizzarle al microscopio. Per ogni tipo abbiamo un codice QR che descrive sul proprio smartphone quello che si sta vedendo dal vivo”. Il Cattaneo è protagonista anche durante la mostra sia con un punto di accoglienza per gli avventori sia con delle escursioni con un tartufaio alla scoperta del prezioso Tuber. Il progetto è svolto tramite modulo Pon (finanziato da fondi europei).
Infine il convegno ‘I cambiamenti climatici e la generazione Greta’ alla biblioteca vedrà la partecipazione di Greenaccord, che ritorna a San Miniato dopo il convegno all’Auditorium di piazza Bonaparte dello scorso marzo. Al laboratorio parteciperanno gli studenti degli istituti superiori locali Cattaneo e Marconi. Ogni istituto dovrà realizzare un prodotto multimediale su come i giovani avvertono le tematiche ambientali. I risultati finali verranno poi presentati al Meeting per i diritti umani, in programma il 10 dicembre a Firenze.
Elia Billero
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