
Le feste natalizie ormai alle porte si celebreranno anche online: a breve i profili social degli italiani – anche dei fiorentini - si coloreranno con foto della settimana bianca e dei regali scambiati e scartati davanti al panettone. Ma attenzione agli sguardi indiscreti…
Come rivela infatti l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, ben tre fiorentini su quattro (70%) temono che un’eccessiva visibilità sui social network possa esporre la propria casa a un maggior rischio di furti e per questo ritengono che occorra fare un uso accorto e consapevole di queste piattaforme, evitando di condividere, specie pubblicamente, troppe informazioni su di sé.
Proprio le vacanze, tra l’altro, sono indicate dal 44% degli intervistati come uno dei momenti in cui si teme di più che i ladri possano introdursi in casa. Un ulteriore 40% dichiara di aver più paura di un’intrusione notturna, mentre si dorme; infine, il 16% teme che avvenga di giorno, indipendentemente dal fatto che ci sia qualcuno in casa o meno.
Subire un furto o una rapina nella propria casa spaventa per diverse ragioni: per il rischio di subire un’aggressione (36%) e per il danno economico derivante da atti vandalici (14%) o dalla perdita di preziosi (14%). Ma a pesare, per un ulteriore 34%, sono anche le conseguenze emotive legate all’evento.
Come difendersi, allora, dalle intrusioni indesiderate? Tra le soluzioni migliori, per il 22% dei fiorentini c’è quella di rafforzare i dispositivi di sicurezza di porte e finestre, per 16% di installare un impianto di allarme, mentre un ulteriore 8% indica la stipula di una polizza contro i furti, che risarcisca dagli eventuali danni subiti.
Tuttavia, ben il 56% degli abitanti del capoluogo toscano ha dichiarato di non aver adottato nessuna misura di protezione della propria casa nell’ultimo anno, a causa del costo eccessivo.
Talvolta ci si arrangia con deterrenti alternativi, come lasciare la luce accesa anche di notte o quando si esce per fingere una presenza vigile nel domicilio (30%) o con allarmi “artigianali” realizzati con oggetti messi davanti a porte e finestre che, se spostati, fanno rumore (28%). E c’è chi, quando è fuori casa, si affida al vicino per controllare la propria abitazione (28%).
Fonte: Ufficio stampa
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