Va a trovare un familiare detenuto e porta la droga: scoperto al Don Bosco

Gli uomini della Polizia Penitenziaria del carcere di Pisa “Don Bosco”, hanno scoperto e sequestrato della droga da un familiare di un detenuto ammesso a sostenere un colloquio, durante la festa di Natale per le famiglie dei detenuti del Don Bosco, festa riservata alle famiglie con figli minori di 14 anni, evento per favorire la genitorialità in carcere.

Sull’episodio è intervenuta la Segreteria Territoriale della UIL Polizia Penitenziaria. Questo ennesimo rinvenimento di stupefacente destinato a detenuti, scoperto e sequestrato in tempo dall’alto livello di professionalità e attenzione della Polizia Penitenziaria pisana, a cui vanno le nostre attestazioni di stima e apprezzamento, evidenzia come sia reale e costante il serio pericolo che si tenti di introdurre illecitamente sostanze stupefacenti in carcere.  Ogni giorno la polizia penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda uno spaccio sempre più capillare e drammatico, stante anche l’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti. Questo fa comprendere come l’attività di intelligence e di controllo del carcere da parte della penitenziaria sia fondamentale. Questo deve convincere sempre più sull’importanza da dedicare all’aggiornamento professionale dei poliziotti penitenziari, come ad esempio le attività finalizzate a prevenire i tentativi di introduzione di droga in carcere, nonché la creazione di un gruppo cinofilo del corpo di Polizia Penitenziaria a Pisa, proprio per contrastare l’uso ed al commercio di stupefacenti.

 

Fonte: UIL-PA Polizia Penitenziaria Pisa - Ufficio stampa



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