Piscina Fucecchio-Santa Croce, Rusconi (Cdx) contesta i costi per il Comune

Marco Rusconi
Marco Rusconi

Durante l’ultimo consiglio comunale del 2019 abbiamo discusso dell’affidamento della gestione della piscina intercomunale di Fucecchio-Santa Croce ad Aquatempra, società in house che vede la partecipazione di sette comuni della Toscana e che gestisce, oltre al nostro, anche gli impianti di Empoli, Certaldo e San Gimignano.

Abbiamo appreso, leggendo i documenti in nostro possesso, che i costi di gestione di queste strutture in carico ad Aquatempra vengono coperti solo parzialmente dai ricavi propri (biglietti di ingresso, abbonamenti, ecc.) mentre la parte rimanente è definita “corrispettivo a carico del comune” e viene in pratica coperta dai comuni che usufruiscono del servizio.

Al riguardo abbiamo chiesto in sede di consiglio comunale alcune delucidazioni in merito ai costi di questa gestione in quanto, leggendo il bilancio previsionale 2020-21-22 inerente alla gestione di questi impianti, la situazione economica non sembra essere così rosea, con una differenza in negativo tra entrate e costi di circa 500 mila euro destinata a sfondare il tetto dei 600mila euro nel 2022.

Aumento dei costi dovuto, secondo l’azienda, ad un incremento di oltre il 20% di acqua, metano ed energia elettrica nei 2 anni a venire. L’azienda prevede inoltre spese per consulenze pari a 65 mila euro annue (quasi 200 mila per il triennio a venire) suddivise tra consulenze legali, amministrative e tecniche.

Entrando invece nel merito dei costi inerenti alla gestione dell’impianto di Fucecchio-Santa Croce, che a noi interessa più da vicino, osserviamo come nel 2020 prevediamo di incassare 620mila euro a fronte di 690 mila euro di uscite, un bilancio in negativo di 72mila euro/anno più iva destinato ad incrementare; si prevede infatti che il passivo, a partire dal 2022, superi le 90mila euro/anno.

Quando in sede di Consiglio comunale abbiamo chiesto a giunta e dirigenti spiegazioni in merito a queste spese, ci è stato replicato che non potevano risponderci in quanto non avevano sotto mano l’analisi dettagliata dei costi.

Riteniamo che, quando si parla di denaro pubblico, non si possa essere così generici e si debba conoscere a fondo i dettagli economici di operazioni così importanti senza lasciare niente al caso. Nei prossimi giorni metteremo quindi a protocollo una interrogazione con richiesta di risposta scritta per conoscere nel dettaglio il criterio con il quale è stato stimato un incremento così alto nei prossimi due anni del costo di acqua, luce, metano e per conoscere i destinatari dei 65 mila euro annui che Aquatempra spende per consulenze.

Marco Rusconi, consigliere comunale Per un’altra Santa Croce



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