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Boom di Bitcoin a inizio 2020: è l’inizio di qualcosa di grande?

Le quotazioni di Bitcoin sono cresciute di oltre il 22% a quasi 9.000 dollari nei primi 15 giorni del 2020, rendendo dunque quest’anno il migliore inizio d’esercizio della valuta digitale dal 2012 a questa parte. Con l'aumento dell'interesse istituzionale nei confronti della criptovaluta, e con l'adozione del token e della tecnologia sottostante in continuo aumento, questo avvio di decennio sembra promettente per la principale criptovaluta e, più in generale, per il trading criptovalute.

Ma perché Bitcoin in questo momento sta crescendo in misura così dinamica?

Diversi fattori stanno alimentando la corsa rialzista di Bitcoin. Per esempio, si può citare il fatto che la società di trading CME Group ha lanciato questa settimana le opzioni legate ai futures Bitcoin, stabilendo così l’offerta di un nuovo veicolo per gli investitori istituzionali per l'acquisto di valuta digitale.

Inoltre, un'indagine condotta in un panel di noti consulenti finanziari ha mostrato che una percentuale sempre più alta prevede di allocare una quota maggiore del proprio portafoglio sulle valute digitali nel 2020, rispetto a quanto non sia avvenuto in passato. E il 64% dei consulenti si aspetta che il prezzo del Bitcoin si apprezzi nei prossimi cinque anni, in aumento rispetto al 55% dello scorso anno.

Insomma, i mercati stanno scommettendo sul fatto che nei prossimi anni ci sarà una crescente adozione su Bitcoin.

In aggiunta a quanto sopra, c’è almeno un altro buon motivo per poter scommettere al rialzo su Bitcoin: l’halving in programma tra qualche mese. Gli investitori Bitcoin o, almeno, quelli che stanno assumendo delle posizioni rialziste, ritengono che l’halving della moneta possa portare ad un aumento dei prezzi. L'evento è previsto per il 12 maggio (ma la data potrebbe cambiare a seconda della velocità di estrazione dei nuovi blocchi), per dimezzare la quantità di BTC assegnata per l’estrazione di nuovi blocchi della blockchain di Bitcoin. Considerato che la ricompensa passa da 12,5 monete a 6,25 monete per blocco estratto, è probabile che la riduzione dell'offerta dei miner che entrano sul mercato provochi un aumento del prezzo dell’asset.

Infine, rileviamo anche come la società Fidelity Digital Assets (FDAS) – la divisione di Fidelity, la società d'investimento Fidelity, che si occupa di criptovalute e asset digitali, avrebbe stretto una partnership con una società londinese di asset digitali, la Nickel Digital Asset management.

La mossa potrebbe accelerare l’esposizione degli asset digitali nei confronti degli investitori istituzionali in Europa, considerato che la partnership è stata progettata per contribuire ad affrontare la mancanza di servizi di back-office come la custodia delle criptovalute tra i principali fornitori finanziari.

Per quanto attiene il più ampio andamento del mercato criptovalutario, ci limitiamo in questa sede a rammentare come dopo la corsa di Bitcoin, anche le valute digitali secondarie, come Ethereum e Ripple / XRP siano in crescita, guadagnando il 25% e il 20%, rispettivamente, questo mese.

Insomma, per Bitcoin si stanno aprendo le porte per un’interessante evoluzione. Rimane ora da comprendere se, effettivamente, la criptovaluta saprà tenere fede alle buone prospettive che nelle scorse righe abbiamo avuto modo di introdurre e di condividere.

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