
Tutela ambientale, soprattutto riguardo alle normative sui rifiuti, la caccia, con interventi mirati antibracconaggio, la tutela degli animali per maltrattamenti, detenzioni incompatibili con la propria natura e avvelenamenti e codice della strada, per la garanzia della sicurezza delle strade provinciali, tutela delle acque e della fauna ittica. I dati dell’attività svolta durante il 2019 sono stati presentati durante una conferenza stampa che si è tenuta oggi (giovedi 13 febbraio) a Palazzo Banci Buonamici alla presenza del presidente della Provincia Francesco Puggelli e del comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini.
I numeri rispetto all’anno precedente:
Numeri in crescita in quasi tutte le attività di competenza del corpo di Polizia Provinciale:
- 141 (26 in più dello scorso anno) informative alla Procura della Repubblica di Prato, di cui:
- 79 (25 in più dello scorso anno) comunicazioni notizie di reato e 62 indagini delegate dalla stessa Autorità Giudiziaria, per un totale di 157 reati contestati e 70 (21 in più dello scorso anno) persone denunciate.
- 54 reati sono in materia di rifiuti, 22 per la tutela della fauna, 67 per violazioni al codice penale e 14 per avvelenamenti di animali.
In totale sono 205 le sanzioni amministrative elevate, tra le quali 67 in materia di rifiuti, 28 in materia di caccia, 101 (48 in più dello scorso anno) in materia di codice della strada, 2 sulla tutela degli animali, 1 sulla pesca, 4 in materia di funghi e aree protette e 2 per violazioni delle norme di Polizia Urbana.
Numeri davvero significativi anche in considerazione del fatto che il corpo della polizia provinciale di Prato è attualmente composto da 9 addetti (Comandante, Vice Comandante e 7 Agenti), con la collaborazione di un addetto amministrativo. Proprio per far fronte ad un impegno sempre maggiore, nel prossimo futuro, il corpo sarà dotato di un’ulteriore unità.
“Da questi numeri – commenta il presidente della Provincia Francesco Puggelli - si può già capire non solo l’intensità del lavoro svolto su tutti i fronti, con particolare riferimento alla tutela ambientale, all'attività venatoria e degli animali in genere ed al controllo delle strade provinciali e regionali di nostra competenza, ma anche quanto il corpo di Polizia Provinciale sia un elemento ormai essenziale per la tutela e la salvaguardia del nostro territorio, e la necessità, al giorno d’oggi, di poter disporre di personale di vigilanza altamente specializzato, proprio come quello della polizia proivnciale, specialmenmte in zone extraurbane o periferiche.”
“Particolarmente rilevante – ha spiegato il comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini - per alcune specifiche attività, è stata la direzione della Procura della Repubblica di Prato e la fattiva collaborazione con tutte le forze di polizia presenti sul territorio provinciale.”
Traffico illegale di rifiuti
Per quanto riguarda il contrasto al fenomeno del traffico illegale e dell’abbandono dei rifiuti la Provincia, anche nel 2020, ha rinnovato la convenzione con ALIA, che prevede l’utilizzo del personale della polizia provinciale in servizi mirati di controllo delle aziende che producono rifiuti. A tal proposito sono stati svolti 33 servizi e controllate 72 Aziende, che hanno portato alla contestazione di 27 sanzioni amministrative e 6 denunce penali all’Autorità Giudiziaria.
Tutela ambientale
In ambito ambientale da segnalare che l'attività del Corpo ha portato alla rottamazione o ripristino alla circolazione di 96 (18 in più dello scorso anno) veicoli abbandonati su area privata (64 autovetture, 12 autocarri, 12 ciclomotori, 4 motoveicoli, 2 rimorchi, 1 autoveicolo per trasporti specifici e 1 autobus), che hanno portato alla contestazione di 36 (9 in più dello scorso anno) sanzioni amministrative e 14 denunce penali.
Antibracconaggio
Da segnalare inoltre una costante attività antibracconaggio, che ha portato, attraverso ispezioni e perquisizioni domiciliari delegate dalla Procura della Repubblica, alla contestazione di 22 reati (17 in più dello scorso anno), di cui 13 per caccia con mezzi non consentiti (reti, trappole, tagliole e lacci), 6 per detenzione o abbattimento di specie vietate o protette e 3 per caccia in periodo di divieto generale.
Questa attività ha portato al sequestro di 40 mezzi di caccia vietati (lacci, reti, trappole e tagliole), 125 munizioni e 1,5 Kg. di polvere da sparo, 11 armi, 15 capi di fauna e 50 Kg. di carne illegalmente detenuta, appartenente anche a specie protette.
Nel corso del 2019 la Polizia Provinciale si è occupata anche di 17 casi di presunto avvelenamento di animali domestici o selvatici, di cui 8 sono risultati con esito positivo che hanno portato alla morte di 2 cani e 2 gatti, nonché del coordinamento di tutta la vigilanza volontaria (63 guardie ittico/venatorie).
Oltre a quanto sopra il Corpo è stato impegnato in 251 (30 in più dello scorso anno) interventi a seguito di richieste o segnalazioni di cittadini (richieste in linea con l'anno precedente), con un incremento di circa il 30% negli ultimi cinque anni.
Da segnalare, inoltre, che il personale del Corpo di Polizia Provinciale, anche nel 2019, si è occupato di organizzare ed effettuare il servizio di reperibilità H24 di Protezione Civile della Provincia di Prato.
Al termine della conferenza stampa il Comandante Michele Pellegrini ha voluto premiare per il prezioso lavoro svolto:
- Leonetto Trinci
- Cristina Chiavacci
- Massimo Caciolli
- Gianfranco Tofanelli
- Leandro Giannetti
Fonte: Ufficio Stampa
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