Da camorrista a educatore: la storia di Davide Cerullo raccontata a Firenze

Da camorrista ad educatore di bambini, in mezzo una vita fatta di errori ma anche di riscatto. Raccontare Scampia e la malavita è difficile se non l'hai vissuto e a Davide Cerullo, che da lì proviene, viene bene soprattutto perché conosce quello che di buono esiste nelle famose Vele. Oggi è un autore di successo, ma soprattutto un educatore che vuole aiutare i bambini a non fare i suoi stessi errori e a schivare le sirene della camorra attraverso la creatività e la cultura. Eda Servizi, la cooperativa aderente al Consorzio Co&So, occupandosi di cultura è entrata in contatto con Davide e ha creduto fosse una grande opportunità poterlo conoscere meglio. Sarà un incontro, moderato dal giornalista Stefano Fabbri, per conoscere lui e la sua straordinaria esperienza di vita attraverso il libro "Diario di un buono a nulla", Appuntamento giovedì 20 febbraio alle 21 presso il chiostro di via delle Panche 79.

"Un incontro a cui teniamo particolarmente per il forte messaggio di umanità che porta con sé - commenta la presidente di Eda Servizi, Francesca Caderni - Esperienze di vita come quella di Cerullo valorizzano il lavoro di educatore da ogni punto di vista, lo rende patrimonio comune e dalla forte valenza sociale. Lavorare in luoghi di frontiera, con un passato pesante sulle spalle, investendo sui bambini è il segno di speranza più bello per il futuro. La sua capacità di raccontare, rende la narrazione un potente strumento comunicativo e al tempo stesso educativo".

Dopo un'infanzia difficile ed essere stato arruolato giovanissimo dai camorristi, oggi Davide Cerullo ha una vita nuova: non ha lasciato Scampia e qui ha fondato l'associazione "L'Albero delle storie" che promuove progetti educativi per bambini e le loro famiglie.

Fonte: Ufficio stampa

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