Acsi Firenze per l'emergenza coronavirus: "Le istituzioni non abbandonino il terzo settore"


In seguito ai drastici ma necessari provvedimenti del DPCM dell’11 Marzo 2020 che hanno praticamente di fatto “spento” l’Italia, l’Associazione di cultura sport e tempo libero (ACSI) di Firenze sollecita le istituzioni locali a non abbandonare il terzo settore.

“A nome degli oltre quindicimila iscritti e le oltre trentotto ASD e APS affilate mi auguro che Comune di Firenze e Regione ci diano ascolto e sostegno in questo momento drammatico” – ha dichiarato Gino Mauro Vitali, Presidente del comitato metropolitano fiorentino che aggiunge - “Purtroppo gli effetti della crisi sono già evidenti tra tutti gli operatori, pertanto mi auguro risposte immediate da parte delle istituzioni per fronteggiare l’emergenza, come immediata e responsabile è stata la risposta di tutte le nostre Associazioni ai vari appelli delle autorità. Non dimentichiamo il ruolo sociale delle associazioni a tutela del benessere psicofisico ma nello stesso la fatica quotidiana che affrontano anche in condizioni normali.

Le Associazioni - chiude Vitali – danno impiego a migliaia di giovani pertanto auspico che vengano trattate allo stesso modo di tutte le altre attività produttive del paese. Come ACSI Firenze da un lato ci stiamo muovendo per chiedere misure di sostegno, dall'altro continuiamo grazie allo smart–working ad offrire servizi a tutti gli associati nonostante le difficoltà che già da tempo affrontiamo in merito alla nostra sede provinciale in attesa del rinnovo di concessione. Da parte nostra siamo disponibili a collaborare con le istituzioni locali per stabilire velocemente un piano di rilancio serio".

 

Fonte: Acsi Firenze



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