Il CSC di Cerbaia festeggia l’anniversario d’argento online

Una festa online che travalica il muro del Coronavirus per festeggiare i venticinque anni di attività volontaria del Centro socio-culturale di Cerbaia. Tempo, idee e risorse di un progetto di comunità che investe nei fondamenti della solidarietà e nella cultura del volontariato per offrire servizi e risposte concrete al territorio. L'anniversario d'argento che il direttivo del CSC, presieduto da Manuela Dini, tra le prime volontarie e colonna portante della macchina organizzativa del Centro, si appresta a celebrare sabato 16 maggio vuole sfogliare non solo le pagine del passato, i tanti sacrifici e le energie profusi dai numerosi volontari che ne hanno fatto parte da protagonisti ma i gesti filantropici che continuano a dimostrare il cuore della comunità di Cerbaia e di tutti coloro che prestano la loro opera con grande sensibilità.

"Venticinque anni dedicati ai bisogni dell’altro sono un traguardo prezioso e da condividere che neppure il Coronavirus può fermare - dichiara Manuela Dini - in questa occasione avremo il piacere di ricordare la nostra storia che è la storia della comunità, di una strada virtuosa che si è delineata nella frazione e che ognuno di noi ha potuto costruire gradualmente mettendo a disposizione qualcosa di sé, offrendo il proprio contributo. L'impegno, la generosità e la rete di aiuto che i volontari sono riusciti ad intessere con i cittadini e le istituzioni hanno permesso al CSC di raggiungere un ruolo e un peso specifico di spessore nell'erogazione di proposte sociali di interesse collettivo e di servizi sanitari altamente qualificati”.

La diffusione nel web di un video arricchito da una carrellata di foto storiche e un incontro on-line in diretta Facebook dalla pagina del Comune di San Casciano e dal profilo del sindaco Roberto Ciappi, sono l'omaggio che l'amministrazione comunale dedicherà in occasione della ricorrenza al lungo percorso del Centro socio culturale di Cerbaia. Dallo spirito solidale di un gruppo di volontari è nato uno luogo di ritrovo che è cresciuto fino ad affermarsi come spazio di socializzazione dalla marcata vocazione sanitaria.

"Il Csc di Cerbaia ha trasmesso negli anni il valore dello stare insieme, del piacere di conoscersi e di condividere la vita di comunità - sono le parole dell'assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti - la polivalenza delle attività che i volontari portano avanti con tanto entusiasmo, affidabilità e rigore è una cifra sostanziale di questa realtà. Nella struttura convive un'ampia gamma di attività diversificate come le proposte dedicate alle famiglie, ai genitori, agli anziani, i corsi di attività motoria, le conferenze, le varie forme di intrattenimento per i bambini. Per non parlare della collaborazione che si è instaurata con l'amministrazione comunale tale da consentire alcune attività di sostegno di accompagnamento svolte insieme ai servizi sociali del Comune. Il nostro grazie è un attestato di stima profonda che riconosce il principio etico da cui muove tale progetto. La forza di un territorio che insegna a cooperare, lanciando un ponte tra le generazioni".

Alla vocazione sociale che si manifesta anche attraverso il sostegno ai percorsi di adozione a distanza e il supporto alle situazioni di emergenza, si affianca l'attività sanitaria. Il CSC dispone di una serie di ambulatori che annoverano la presenza dei medici di base e di vari medici specialisti, si occupa della gestione degli ambulatori di Chiesanuova e della Romola attraverso la presenza dei volontari. La struttura svolge inoltre attività di sostegno a favore dei residenti e degli abitanti nelle aree circostanti accompagnando le fasce più deboli verso le strutture sanitarie e riabilitative e i centri diurni con l’impiego dei veicoli di cui è dotato il CSC, frutto di donazioni. In ottemperanza ai decreti ministeriali e alle normative regionali legati al contenimento del Coronavirus, il Centro si è dotato di tutti gli strumenti necessari, dispositivi di sicurezza funzionali al distanziamento sociale, per la tutela e la prevenzione della salute dei cittadini e degli utenti.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti fiorentino



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