Aeroporto Peretola, mozione a sostegno dei lavoratori

Foto dal gruppo Facebook W la nuova pista di Peretola

La chiusura dell’Aeroporto di Peretola di Firenze, rimasto operativo solo per le emergenze sanitarie dal 12 marzo 2020 – come da decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – ha portato il consigliere Roberto Salvini (Gruppo misto) a presentare una mozione, approvata dal Consiglio regionale, che impegna la Giunta a far luce sul piano industriale.

In particolare, la decisione di lasciare operativo solo uno scalo regionale a Pisa, ha portato alla cassa integrazione a zero ore, per un anno, per 900 dipendenti, tagliando fuori i lavoratori stagionali. Da qui l’impegno, rivolto all’esecutivo, per “chiarire il piano industriale dell’aeroporto di Peretola e per sapere quali provvedimenti siano previsti al termine del periodo di cassa integrazione”.

“Fin da quando è nata Italia Viva, lo sviluppo e lo sblocco delle opere infrastrutturali è una delle nostre principali battaglie. L’ampliamento e lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola, a maggior ragione dopo questa fase di crisi, sarà fondamentale per la ripartenza economica del nostro territorio. Oltre che un grande miglioramento della qualità della vita per i ventimila cittadini di Peretola, Brozzi e Quaracchi.” Questo quanto dichiarato dai coordinatori fiorentini di Italia Viva, Francesco Grazzini e Patrizia Ciabattoni

“Noi di Italia Viva siamo per lo sviluppo e la crescita e lo abbiamo dimostrato anche ieri con i nostri voti - aggiungono i consiglieri regionali Meucci Scaramelli e Baldi – nel votare senza paraocchi a sostegno della riqualificazione del sistema areoportuale toscano. Lo sviluppo delle opere del territorio non è questione di bandierine di partito"

Bene hanno fatto i nostri consiglieri regionali ieri durante la seduta del consiglio regionale- aggiunge Marco Ricci consigliere di IV al quartiere 5 a Firenze - a votare una mozione bipartisan a sostegno del nostro aeroporto. Mi dispiace che il PD abbia cambiato idee in merito. Ne prendo atto. Spero che si possano ricredere”



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