Bernardo Berni, 17 anni, trasforma la passione per i videogame in un'organizzazione eSport

Nasce dalla Valdelsa “Lyse Foundation” per la promozione degli sport elettronici


Non ha ancora 18 anni, risiede in Valdelsa e ha trasformato la sua passione per i videogame in una organizzazione dedita al mondo dell'eSport, quel mondo fatto di giochi elettronici praticati a distanza tramite computer.

Da settembre 2019 ha creato un proprio brand di riferimento denominato “LYSE Foundation” che nell'arco di pochi mesi è riuscito a diventare un riferimento organizzativo per molti singoli player e team già presenti nel contesto eSportivo.

Lui si occupa della gestione e dell'organizzazione partecipativa alle varie competizioni agonistiche, dove i giocatori solitamente suoi coetanei, ma talvolta anche veterani delle attività eSportive, partecipano con motivazione e preparazione ai vari tornei nazionali e internazionali. Alcuni dei team affiliati alla neonata organizzazione, sono peraltro sbarcati in categorie primarie, facendo notare le loro potenzialità. I tornei si sviluppano nelle varie discipline eSportive, solitamente parallele al mondo degli Sport tradizionali tra i quali: Fifa (calcio), NBA (basket), F1 e Moto GP (automobilismo e motociclismo), ma anche i più diffusi giochi di combattimento come: Fortnite, CS:GO, Call Of Duty, HeartStone, League Of Legends, Overwatch, Valorant e molti altri.

Bernardo Berni, non si è limitato alla mera partecipazione ad attività agonistiche, ma sta dando anche un contributo è un valore aggiunto ben organizzato al mondo eSport; recentemente a peraltro curato personalmente la pubblicazione di un dizionario (glossary game) che raccoglie tutti i termini utilizzati in questa nuova circostanza divenuta ormai un concreto contesto sociale. Con la collaborazione delle istituzioni settoriali, ha inoltre strutturato una specifica carta etica dedita proprio alle modalità di partecipazione e relativa ai comportamenti e atteggiamenti da assumere in queste specifiche discipline.

Proprio nel periodo di pandemia internazionale si è assistito ad una vera e propria impennata di partecipazione a queste nuove attività sportive, che stante alle considerazioni dei media internazionali, rappresenteranno nel futuro prossimo un reale parallelismo con lo sport convenzionale, tanto da essere già inserite nelle prossime olimpiadi in programma.

Fonte: Ufficio Stampa



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