Parrucchieri dopo il lockdown, il primo giorno di due saloni empolesi

Amiha Zone (Mihaela Arhiri e Fabio Antonini) Laby Hair Space Studio (Cherry Rocetes)

L’attesissimo lunedì 18 maggio 2020 è arrivato, il debutto della Fase 2 durante la convivenza con il Coronavirus. Tra le riaperture concesse troviamo un negozio molto desiderato dalle donne, in preda a selvagge ricrescite e ciuffi matti spuntati durante la quarantena ma anche dagli uomini, inondati da chiome incolte e basette bisognose di un rasoio guidato da una mano esperta.

Ecco quindi che i migliori amici della cura di noi stessi hanno rialzato le saracinesche, ovvero i parrucchieri.

Le cornette dei clienti si alzano e digitano il numero del proprio fidato parrucchiere e tra mèches da riprendere e tagli riparatori del periodo d’assenza, i maestri dello stile tornano a mischiare i colori, accogliendo le proprie clienti tra colpi di spazzola e phon. Nonostante fosse lunedì e quindi, come risaputo, il giorno di chiusura del settore molti hanno comunque riaperto e a Empoli, due saloni ci hanno raccontato il loro primo giorno dopo il lockdown.

Ci siamo organizzati con tutte le precauzioni da prendere – ha raccontato Cherry Rocetes, del Luby Hair Space Studio. Facciamo rispettare le distanze di un metro, sono disponibili per i clienti igienizzanti fuori e dentro al negozio. Gli orari sono molto più flessibili, all’interno viene igienizzata tutta la postazione che accoglie il cliente, gli strumenti e lavoro con la porta aperta. Si può venire solo su appuntamento – ha continuato Rocetes – ma avendo un locale piccolo posso far entrare una persona alla volta. Più di questo, al momento, non riusciamo a fare”. Cherry mentre lavora indossa guanti, cambiandoli ad ogni diverso appuntamento, mascherina e durante il contatto visivo, anche la visiera che le consente di proteggere tutto il volto.

Abbiamo seguito le linee guida, aspettiamo il decreto scritto ma abbiamo già dato una lettura – come spiegato invece da Mihaela Arhiri e Fabio Antonini, del salone Amiha Zone. Rispettiamo i protocolli con le misure di sicurezza previste. Anche da Amiha Zone può entrare un cliente per volta, servito di guanti e gel igienizzante. Durante il lavoro “utilizziamo le mascherine, i guanti e alla cassa, provvediamo ad indossare anche la visiera oltre ai kit monouso”.

Ma le signore, cosa avranno richiesto ai propri fidati amici di stile in occasione di questo grande ritorno? “Ci hanno chiesto di tutto – hanno continuato i parrucchieri Arhiri e Antonini – siamo già a rifare tutti i look in pieno arrivo della moda estate”.

Dalla stretta adottata dal Governo l’11 marzo, contro la diffusione del virus e quindi oltre due mesi dopo, per i commercianti ritornare nei propri negozi è stato un tuffo al cuore, come rientrare a casa propria dopo tanta distanza. “È una grande emozione, dopo quasi tre mesi, tornare a lavorare e rivedere il centro” ha aggiunto Rocetes, seguita dalla stessa scia di sentimenti positivi: “Il ritorno alla normalità è stato molto emozionante, rivedere tutti i nostri affetti, le nostre clienti che sono tutte amiche. Qui è dove ci sentiamo a casa e avevamo voglia di risentirci, nuovamente, tutti insieme” hanno concluso dal salone Amiha Zone.

 

Margherita Cecchin



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