Allenamento su prenotazione dopo il lockdown: la riapertura di due palestre empolesi

Simone Zoppi, titolare di Club Airone (sopra) Daniele Carnazza, titolare della Palestra Olimpia (sotto)

Appassionati di fitness, vita sana e sport questa fase è dedicata a voi. È infatti arrivato il momento, dopo il lockdown del Coronavirus, della riapertura delle palestre.

In seguito alla Fase 2 scoccata il 18 maggio 2020, che ha permesso a molte attività il ritorno al lavoro, per i centri fitness e le sale da allenamento sportivo la riapertura era prevista per lunedì 25. Molti titolari si stanno ancora organizzando poiché il settore della palestra è uno tra i più complicati da gestire durante la convivenza con l’epidemia. Qualche sala però è già tornata a far muovere gli attrezzi dai suoi clienti impazienti di tornare a correre sui tapis roulant, dopo mesi di allenamento fai da te in salotto o di pigro stazionamento sul divano, nuovamente pronti a sfidare la propria resistenza fisica e a smaltire tutte quelle pizze e schiacciate fatte in casa.

Come hanno organizzato la riapertura, post lockdown, due palestre di Empoli.

“Abbiamo fatto lavoro importante, dividendo gli accessi per fasce orarie durante la giornata e suddividendo le persone tramite prenotazioni – ha spiegato Simone Zoppi, titolare del Club Airone. Abbiamo lasciato lo spazio sufficiente per far si che i clienti si potessero allenare a distanza di oltre due metri l’uno dall’altro”. Anche gli spogliatoi sono organizzati secondo le misure previste, come ha continuato Zoppi: “Tutti gli armadietti sono posizionati ad oltre un metro e mezzo di distanza e ovviamente il fatto di avere meno affluenza ci permette di non congestionare troppo lo spogliatoio che per ora non ha dato problematiche, poiché la maggior parte delle persone preferisce tornare a farsi una doccia a casa”.

Sparsi per le sale della palestra si possono notare delle postazioni contenenti carta, gel igienizzante e prodotti disinfettanti per la pulizia che saranno destinati alla sanificazione degli attrezzi dopo ogni utilizzo. I clienti prima di entrare hanno una regola da rispettare: “Devono igienizzarsi le mani con il gel”- come ha specificato il titolare. “Già il fatto di entrare e sanificarsi le mani, ripetere questa azione mentre le persone fanno esercizio, più una mezz’ora di pulizia dei macchinari alla fine di ogni turno, tecnicamente sono precauzioni che abbassano notevolmente la capacità di contagio”.

Ogni attrezzo è distanziato dall’altro, in modo da far correre e sollevare pesi in maniera sicura e senza ravvicinamenti tra le persone. Nonostante nella sala più grande del Club potrebbero entrare circa 20 persone in contemporanea il titolare ha deciso di non farvene accedere più di 10-12 o di ridistribuirle in altre sale, “per permettere gli spostamenti e dare libertà di movimento senza incorrere in rischi”.

Per allenarsi al Club Airone quindi è necessaria la prenotazione, “così sono sotto controllo tutti gli accessi, il numero di persone presenti e abbiamo una mezz’ora di tempo, fondamentale per igienizzare tutti i macchinari”.

I clienti sembrano già aver capito le regole, prenotando la loro entrata e dedicandosi al momento sport della giornata in maniera ordinata e consona al periodo: “Per ora la situazione è buona ed è stata recepita bene”- ha commentato Zoppi.

Stesso copione anche in un’altra palestra di Empoli: “Ci siamo riorganizzati attraverso quelle che sono le regole da rispettare, restringendo un po’ tutte le nostre entrate sia dei soci che dell’ambiente lavorativo, suddividendo i clienti in fasce orarie con appuntamento”. A spiegare è Daniele Carnazza, titolare della Palestra Olimpia.

Anche nella Palestra Olimpia si possono notare stazioni organizzate con igienizzante, detersivi, carta e tutto il necessario per la sanificazione: “Il regolamento parla chiaro – ha continuato Carnazza – l’attrezzo va sanificato subito dopo l’utilizzo”. Rispetto delle regole ma anche cambio delle abitudini poiché “le persone non sono abituate ad avere un atteggiamento tale in palestra, ci sarà un po’ da rieducare la clientela”.

Anche nella palestra di Daniele Carnazza infine si accede con appuntamento, cambiandosi le scarpe all’entrata e sanificandosi le mani. “I clienti faranno la loro entrata di un'ora e mezzo circa e saranno suddivisi in quattro zone, dove potranno girare liberi avendo delle distanze tra loro che vanno anche oltre quelle consigliate. In questo modo speriamo di accontentare e di riuscire a fare almeno una piccola ripresa, perché sarà parecchio difficile dover gestire tutta questa situazione”.

Lo stop delle attività come chiunque ha imparato sulla sua pelle, ha fermato tante di quelle cose che amavamo di più o semplicemente quelli che erano i nostri appuntamenti settimanali, come la palestra. Dopo lunedì 25 maggio però i personal trainer sono potuti tornare operativi a spronare gli scoraggiati nel perdere quel chilo di troppo, gli amanti del muscolo sono tornati ad impugnare i pesanti dischi di metallo e molti hanno riniziato a prendersi cura del proprio corpo. Chissà se dopo tutte le dirette social per gli allenamenti fai da te, registrate da vip e non durante il lockdown, che hanno tenuto incollati ai telefonini sportivi e profani del pilates, le palestre non abbiano nuovi appassionati. Forse a qualcuno è servito per scoprire un nuovo mondo ma intanto l'importante è la possibilità di tornare ad allenarsi, in sicurezza.

 

Margherita Cecchin



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