Trasferimento del consultorio, Guazzini: "Che prospettiva ha San Miniato?"

Manola Guazzini
Manola Guazzini del Comitato CambiaMenti

Manola Guazzini, candidata sindaco con CambiaMenti nel Comune di San Miniato durante amministrative del 2019, commenta con un post su facebook la notizia del trasferimento dell'attività consultoriale ostetrico-ginecologica dall'ospedale di San Miniato alla sede della Misericordia di San Miniato Basso.

"SE CI SIETE ...BATTETE UN COLPO...

Si viene a sapere che da mercoledì 3 giugno l’attività del consultorio di ostetricia e ginecologia che si trova all’interno dell’ospedale degli Infermi di San Miniato cambierà sede e sarà trasferito nella sede della Misericordia di San Miniato Basso.

E ci si domanda: ma c'è un'idea di quale prospettiva debba avere la città di San Miniato?

A vedere gli atti e i comportamenti della Giunta Comunale sembrerebbe che l'unico destino che si vede per la città della Rocca dei Vicari di Federico II sia quello di trasformarne il centro in un grande ristorante: e, intendiamoci, nessuno sottovaluta l'importanza della valorizzazione della gastronomia tipica e dei prodotti del nostro territorio. Ma bisognerebbe anche, come noi abbiamo fatto con una nostra interpellanza, ricevendo risposte del tutto insoddisfacenti, creare un equilibrio tra le esigenze di fruizione dei turisti e degli avventori delle attività di ristorazione e dei residenti; e bisognerebbe, particolarmente in un momento come questo, valorizzare altri tipi di esercizio commerciale, che sono fondamentali per mantenere quel peculiare equilibrio tra la funzione di San Miniato come centro popolato e vissuto dai propri residenti e la sua offerta turistica ed enogastronomica che rappresenta un punto di forza della sua attrattività. E invece si lascia che, da questo punto di vista, il centro storico rischi la desertificazione. E invece di rinnovare, non si sa bene ( o forse si capisce troppo bene) in base a quali logiche, il Consiglio di un ente sostanzialmente inutile, come San Miniato Promozione, bisognerebbe cominciare a progettare una modalità di utilizzazione del centro storico meno concentrata in spazi limitati, e che potesse dare una prospettiva a un'iniziativa come la Mostra del Tartufo nell'epoca post-coronavirus: e anche su questo abbiamo formulato proposte e attendiamo risposte.

Sulla questione del polo scolastico sono purtroppo pervenute dall'amministrazione risposte non solo totalmente insoddisfacenti, ma che rischiano di lasciar marcire la prospettiva della scuola secondaria di secondo grado in una zona come la nostra e che continuano a eludere il tema del consolidamento della rupe su cui sorge il centro-storico.

E anche a proposito dell'Ospedale degli Infermi si impone una riflessione: la Corte dei Conti ha denunciato il fatto che negli ultimi vent'anni si è avuta un'eccessiva concentrazione degli investimenti in strutture sanitarie sui grandi poli ospedalieri e si è lasciata in abbandono la sanità del territorio, provocando corti circuiti che l'emergenza coronavirus ha evidenziato. E allora non sarebbe il caso, invece di portare il consultorio di ostetricia a San Miniato Basso, di pensare all'utilizzazione di quella struttura come sede del distretto di San Miniato, di alcune attività specialistiche di livello sovralocale, e di spazi da rendere tempestivamente disponibili in caso di emergenza?

Quando si pongono queste domande, in genere ci si risponde che la competenza è dell'ASL. Ma in realtà è il Comune, e il Sindaco in prima persona, il titolare delle scelte che riguardano la salute dei cittadini, e l'ASL interviene su di esse come ente delegato. Ma da questo punto di vista la giunta Giglioli è così poco attiva che non solo dura un'evidente fatica a sollevare la cornetta del telefono per porre questioni all'ASL, ma non ha ancora ricevuto risposta una richiesta del gruppo CambiaMenti, protocollata nel novembre 2019, di discutere nel Consiglio Comunale di San Miniato il bilancio dell'ASL e della Società della Salute".



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