Prosegue l’impegno per la tutela del territorio del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, che punta ad applicare in maniera costante quanto ci ricorda la Giornata mondiale dell’ambiente. Un impegno che si traduce nella partecipazione ai Contratti di Fiume, ovvero protocolli che puntano alla rigenerazione ambientale del bacino idrografico di un corso d'acqua. È tuttora operativo il Contratto di Fiume sull’Egola avviato nel 2014 da un gruppo di soggetti (associazioni, enti, comuni) con l’obbiettivo di ridare vita al bacino fluviale, consentendo anche la fruizione turistica/ambientale del fiume e delle sue aree. Un progetto simile è in fase di riattivazione sul fiume Era.
Capofila del progetto sull’Era, che vede il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno tra gli stakeholder, è il Comune di Capannoli. L’obbiettivo, in questo caso, è realizzare un parco fluviale che consenta di coniugare esigenze ecologiche, paesaggistiche, socio economiche e di sicurezza idraulica a partire dall’ambiente fluviale. In particolare, la riqualificazione consentirà di rendere fruibile ai cittadini un’area fluviale lungo il corso dell'Era. Ovviamente prestando sempre massima attenzione questo ambiente estremamente delicato, mantenendone l’integrità.
«La valorizzazione del territorio è alla base di ogni nostro impegno e i Contratti di Fiume ne sono l’esempio massimo – spiega Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. Si tratta di protocolli che rappresentano frontiere nazionali e che applicano a tutto campo il concetto di cura e valorizzazione del territorio. Crediamo molto nei progetti sull’Era e sull’Egola, in cui numerosi soggetti stanno cooperando per dare sicurezza e nuova vita ad aree altrimenti non fruibili. Credo che rappresentino bene quale sia il nostro concetto di tutela del territorio e del suo ecosistema che si celebra oggi con la Giornata mondiale
Fonte: Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno
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