Offese omofobe, educatore di Altopascio dà l'addio all'asilo nido

È un bravo educatore, ma è un finocchio". Un'offesa che ha lasciato sbigottita gran parte della Toscana, è rimbalzata dai social su tutti i media e sta facendo discutere.

Marco Dianda ha 33 anni e fa l'educatore, lavora in un asilo nido di Spianate (Altopascio) e viene descritto da moltissimi genitori e nonni come preparato e affidabile. Eppure è arrivata quella frase detta da un genitore, a cui è stato aggiunto che "un lavoro così non lo può fare, è contronatura". Quindi ha deciso di prendersi una pausa e lasciare il nido, ha detto anche di ponderare l'idea di andare all'estero.

Dianda è apertamente omosessuale e ha voluto denunciare l'offesa sul proprio profilo Facebook. “Se un omosessuale non può fare l'educatore di nido perché 'contronatura' (cit.) allora ditemi, essere eterosessuale è la condizione base per trattare bene i bimbi? Ogni eterosessuale diventerà sicuramente un buon educatore o genitore? Essere omosessuale non significa essere un pedofilo, un maniaco, un manipolatore di menti o altro, significa solo una cosa: portarsi sulle spalle l'ignoranza altrui, quell'alone di stupidità che se non si ha forza a sufficienza finisce per ridurci ai minimi termini... Io sarò anche 'finocchio' ma fortunatamente la gente sopra questo dettaglio sorvola e vede molto altro in me”.

Il post, molto sentito, ha scatenato molte reazioni. Su tutte quella di Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana e candidato per il centrosinistra alle prossime elezioni regionali.

"La Toscana è casa di tutti. Siamo una regione progressista. Siamo la terra dei diritti. Siamo la regione che per prima ha fatto, nel 2004, una legge regionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Quindi, ve lo dico con fermezza, la Toscana è anche casa di Marco. Adesso sta bene, l’ho sentito proprio stamane. È scosso e turbato, ma dimostra una forza d’animo straordinaria e un’incredibile sensibilità. Gli ho detto poche cose semplici: la Toscana è casa tua, sii orgoglioso di chi sei, della tua capacità di amare, di essere felice e libero. Su tante cose la Toscana non tornerà mai più indietro. Questa è una" sono le parole di Giani.

"Altopascio convochi un Consiglio comunale straordinario per esprimere solidarietà senza se e senza ma al giovane educatore di asilo nido Marco Dianda, il cui lavoro è stato valutato mettendo in mezzo il suo orientamento sessuale. La comunità deve prendere le distanze a livello istituzionale da questo genere di cultura della discriminazione e dell’intrusione nella sfera privata delle persone. Altopascio è un’altra cosa. Se si chiama città del Tau è proprio perché fonda la propria tradizione sulla solidarietà, l’aiuto, la coesione sociale, la tensione verso l’altro senza pregiudizio né distinguo. Quanto accaduto a Marco è un fatto gravissimo e bene ha fatto a denunciarlo pubblicamente. Anche il Consiglio comunale faccia lo stesso in una seduta straordinaria. A volte il silenzio fa più male delle parole" afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, che ad Altopascio è Consigliere comunale di Insieme per Altopascio, esprimendo la solidarietà anche come Coordinatore provinciale di Forza Italia a Lucca all’educatore 33enne.



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