Pillola abortiva in ambulatorio, Rossi: "Evoluzione tanto attesa"

Con un video il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi annuncia ufficialmente che la Toscana sarà la prima Regione italiana a somministrare la RU-486 in ambulatorio.

In Italia saremo i primi a somministrare la RU-486 al di fuori degli ospedali. Lo faremo attraverso ambulatori specializzati e autorizzati. È un passo avanti importante per estendere ulteriormente e in modo appropriato questa prestazione sanitaria.

Nel 2005 fummo i primi ad usare la RU-486 in ambito ospedaliero acquistandola all’estero; già allora la ritenevamo più sicura dell’aborto chirurgico. Poi nel 2014 il Consiglio sanitario regionale adottò un parere dichiarando non necessario il ricovero ospedaliero, ed ecco l’evoluzione che era tanto attesa.

Ci lavoravamo da tempo, ben prima che l’Umbria stabilisse l'obbligo del ricovero di tre giorni per l'interruzione volontaria di gravidanza, obbligo già abbondantemente superato in molte Regioni con la somministrazione in day hospital.

Per noi è determinante la sicurezza e il controllo sanitario ed è per questo che gli ambulatori autorizzati saranno in stretto legame con l’ospedale per ogni eventualità. È completamente inutile far soffrire le donne più di quanto non debbano già fare. Complicare e burocratizzare ulteriormente questo passaggio servirebbe solo a colpevolizzarle e a punirle.

Pillola abortiva, Toscana prima regione italiana a darla in ambulatorio



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