Istituto degli Innocenti, la più alta onorificenza del Comune di Firenze: "Riconoscimento che ci riempie di orgoglio"

«Quello che il Comune di Firenze, attraverso il suo Consiglio comunale, ha tributato all'Istituto degli Innocenti è un riconoscimento che ci riempie di gioia e di orgoglio. È stato un onore per noi sapere che il nostro lavoro, la nostra storia e il nostro impegno continuano a essere centrali nella vita della città e dei suoi cittadini». Questo il commento di Maria Grazia Giuffrida e Giovanni Palumbo, rispettivamente presidente e direttore generale dell'Istituto degli Innocenti, all'indomani della approvazione, con voto unanime da parte del Consiglio comunale, di una mozione che invita l'amministrazione fiorentina a conferire alla storica istituzione di Piazza della Santissima Annunziata la più alta onorificenza del Comune di Firenze.

«Desideriamo ringraziare il Comune di Firenze per questa iniziativa che conferma e celebra la missione che da 600 anni guida le nostre azioni» aggiunge Maria Grazia Giuffrida, presidente dell'Istituto degli Innocenti. «La nostra attività è storicamente volta all'accoglienza, all'educazione e alla tutela dei bambini. Un impegno che, negli anni, si è concretizzato in attività sperimentali e in servizi innovativi, tanto che l'Istituto ha assunto le funzioni di Centro nazionale e regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza e di osservatorio sociale regionale per l’area minori».

«L'Istituto degli Innocenti deve molto al sostegno delle istituzioni pubbliche» ha sottolineato Giovanni Palumbo, direttore generale Istituto degli Innocenti. «Abbiamo molto apprezzato il fatto che il conferimento della più alta onorificenza sia stato collegato ai nostri valori fondamentali: accoglienza, responsabilità e cultura. Nello splendido edificio che ci ospita, progettato da Filippo Brunelleschi e che viene considerato il primo esempio di arte rinascimentale italiana, sono oltre 500.000 i bambini in situazioni di difficoltà che sono stati ospitati qui e a cui è stata data una seconda possibilità di vita e di speranza. Il riconoscimento del Comune di Firenze sarà per noi uno stimolo a continuare in questa direzione e a svolgere sempre meglio il nostro ruolo».

Fonte: Istituto degli Innocenti



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