La lettera: "Due 'turni' di ragazzi a fare schiamazzi fino a tarda notte a Ponte a Elsa"


Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata di lamentela da parte di una cittadina di Empoli che ha letto un nostro precedente appello e ha voluto esporre la sua situazione. Il problema è quello degli schiamazzi notturni di queste sere d'estate. Ecco il testo completo.

Scrivo dopo avere letto l’articolo scritto da un concittadino e pubblicato su gonews.it e su facebook. In primis rispondo a coloro che asseriscono che non va bene nulla né il lookdown prima né i ragazzi gioiosi dopo 100 giorni di buio. Non vivono i rumori dove abitano. Abito a Ponte a Elsa, periferia del comune di Empoli vicino ai giardini, dove un gruppo di ragazzini arriva in bicicletta tutte le sere dalle 21:30 alla mezzanotte e fanno tutto quello che vogliono. 

Musica ad alto volume, cori sulla musica, urla per qualunque cosa e bestemmie, gare in motorino con il continuo giro dell’isolato. Tempo fa per terra c’era il cartello di ferro sbarbato da terra dove loro ci montavano sopra per fare rumore. Mi sono trovata a dirgli di non giocare per strada e le sere successive urlavano dai giardini dicendo che mi aspettavano, di scendere se avevo coraggio e che avrei trovato la macchina pronta per la carrozzeria.

Poi c’è il secondo turno, ragazzi più grandi ma non più educati che iniziano ad urlare da mezzanotte in poi. Anche in questo caso ho chiesto loro di fare piano: la fanciulla mi ha detto che era sabato e uno dei ragazzi che era con lei mi ha invita ad andare a casa a tranquillizzarmi e dormire. 

Poi abbiamo anche quelli che giocano a pallone da mezzanotte, e se capita che hai voglia di chiamare il 113 e di sentire: la macchina è fuori chiami il 112, lo stessa risposta al 112. Tutte le volte che ho chiamato mi hanno risposto così. I miei vicini? Penso che non abbiamo più la forza di combattere con la maleducazione ma questo non è vivere.



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