Fp Cgil: "È ferma la trattativa per l’incentivo Covid-19 alla sanità privata. Si chiuda al più presto"

Si è bloccato il percorso che deve portarci al riconoscimento degli incentivi Covid-19 anche ai lavoratori privati della sanità.
Si è fermato quel percorso partito il 24 febbraio quando il Presidente della Giunta regionale Enrico Rossi, incontrando i rappresentanti di Cgil Cisl Uil e i Sindacati Medici, annunciò che la Toscana non era sotto minaccia epidemica, ma che si prevedeva uno sforzo eccezionale per i lavoratori della salute. A quell’annuncio hanno fatto seguito due accordi il 5 e 9 marzo, poi un terzo il 3 aprile, una Legge speciale fatta dal Consiglio Regionale e infine una Delibera di Giunta.
La Politica e i Sindacati Confederali hanno riconosciuto, per la prima volta, in Toscana, un ruolo paritario ai lavoratori che si sono adoperati e si adoperano per far fronte alla pandemia, senza alcuna distinzione fra pubblici e privati.
Con fatica e a rilento è partito l'accordo sul pubblico, per altro ancora da completare, ma si e bloccata la trattativa sui settori privati RSA, RSD trasporti sanitari e sanità privata.
Fino ad ora c’è stato un solo incontro per i lavoratori degli appalti interni, (la sanificazione era al centro delle procedure) e non ci sono segnali per una ripresa della trattativa.
L’attenzione c’è ancora, l’ho constatato seguendo gli interventi in Consiglio Regionale quando è stata approvata la legge, molto belli, giusti, carichi di patos.
Ed allora c’è ancora tempo per convocare Cgil Cisl e Uil e concludere il percorso avviato il 24 febbraio. E’ impensabile che tutto cada nel dimenticatoio, dalla ripresa delle trattative e dal completamento degli accordi passa la credibilità delle parti sociali e delle istituzioni”.
Lo dichiara Bruno Pacini ( 348 8876840) segretario generale Fp Cgil Toscana

Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

torna a inizio pagina